Ascoli Satriano (Puglia) 12 giugno 2014

Satriano rifioriscono le antiche tradizioni

Rifioriscono nella Comunità parrocchiale di Satriano(Cz) le antiche tradizioni.

“Sogno una Comunità dove tutti si sentano come a casa,dove si sperimenti la fraternità,si condividano le gioie con chi gioisce,si accompagni il tempo delle sofferenze con chi soffre”.Sono alcune della parole della lettera che il nuovo parroco,don Alessandro Iannuzzi ha rivolto ai fedeli di Satriano.Il sogno di questo parroco “nuovo” dall’indole “antica” che Satriano sta conoscendo anche con la riscoperta di tradizioni che fanno parte del patrimonio religioso. In questo contesto è stata, è il caso proprio di scriverlo, rispolverata la festa Sant’Antonio da Padova. Rispolverata perché l’effige del Santo, portoghese di Lisbona, si trovava da sempre custodita nella Chiesa dell’Immacolata –da tantissimi anni chiusa al culto- e che, con una solenne celebrazione è stata portata, all’inizio di giugno, nella Chiesa Matrice. Dopo oltre mezzo secolo sono ripresi,così,i festeggiamenti del Santo con la preghiera della “tredicina”.Una pia pratica nata e divenuta celebre subito dopo la sua morte e tramandata nei secoli dai devoti. Si tratta di una serie di preghiere che vengono recitate per tredici giorni consecutivi. Tutte le sere, i fedeli si ritrovano assiduamente in chiesa, per ripercorrere in tredici tappe, gli eventi più importanti della vita di Sant’Antonio. I giorni sono tredici, in ricordo del giorno della morte del Santo (13 giugno 1231). I festeggiamenti culmineranno domani tredici giugno, con la processione e alla quale presenzieranno anche i quattordici bambini,vestiti di bianco,che domenica scorsa hanno ricevuto la prima Comunione. Alla fine,poi,della Santa Messa si procederà alla benedizione dei pani