Suicidio stamattina a Bagheria in via Senatore Scaduto intorno alle 10,00. Gino Lo Galbo, bagherese pensionato di 74 anni, si è lasciato cadere dal secondo piano della sua abitazione. L’impatto con il suolo ha lasciato privo di vita l’uomo che soffriva di una forma depressiva.
Gino Lo Galbo, scapolo e senza figli, si era trasferito per lavoro in Germania per moltissimi anni ed era tornato a Bagheria dopo la pensione.
Fratello del barbiere bagherese, scomparso anch’egli, Battista Lo Galbo, che aveva la bottega in corso Butera e reso celebre negli anni 70′ grazie al film di Dacia Maraini “L’amore coniugale”, in cui interpretava se stesso.
Data l’ora e la zona in cui è avvenuto il fatto numerosi testimoni hanno assistito alla straziante scena della caduta mortale. Le nipoti e altri parenti si sono stretti intorno al cadavere dello zio, coperto con un lenzuolo bianco. Sul posto, oltre ad una moltitudine di curiosi, è arrivata l’ambulanza, i cui operatori hanno potuto solamente constatare il decesso- Sulla scena sono arrivate anche due volanti della polizia di Bagheria che hanno transennato la zona in attesa del magistrato di turno.
Gino Lo Galbo era un uomo molto conosciuto a Bagheria dalle persone della sua generazione. In molti lo ricordano come una persona buona e degna di rispetto. Nella sua vita si era sempre distinto per la dedizione al lavoro e per il suo essere per bene e gentile con tutti. Frequentava con altri amici e coetanei il Corso Umberto, in cui passeggiava giornalmente e stazionava nella zona del bar Carmelo. Tifoso sfegatato dell’Inter, sua grande passione, prima di emigrare all’estero aveva una rivendita di pane all’angolo tra piazza Madrice e Corso Butera. Nessuno pensava ad un gesto così drastico, anche se l’uomo aveva problemi di depressione e soffriva di solitudine. Fino a pochi minuti prima della tragedia Lo Galbo era stato visto sotto casa sua sereno, salutare tranquillamente le persone che ha incontrato, nulla lasciava presagire cò che sarebbe avvenuto di li a poco.