Siria, Repubblica Araba di Siria, Paese estero 18 agosto 2016

Siria, la compostezza del bimbo estratto dalle macerie

Fa quasi impressione la compostezza del piccolo Omran, estratto dalle macerie di Aleppo scavate a mani nude dai soccorritori. È una compostezza innaturale per un bimbo di quell’età che si può spiegare solo in due modi: il risultato di uno stato di shock, oppure l’effetto anestetizzante di chi non ha visto altro che guerra e distruzione da quando è nato.
Quello sguardo vuoto è un’accusa a tutti noi. Aleppo è bersagliata ogni giorno, soprattutto dalle truppe di Assad e dall’aviazione russa. Dal cielo piovono le barrel bombs, le bombe a barile riempite di tritolo che sbriciolano gli edifici e squassano il terreno. Tra un attacco e l’altro volontari, soccorritori, medici, personale di ong cercano di portare in salvo più feriti e civili possibili in una quotidiana lotta che sarà sempre in perdita. Siamo più sensibili alle immagini che ai freddi numeri o alle dichiarazioni. Tanti, nelle ultime ore, hanno chiesto una tregua per un corridoio umanitario che porti aiuti e salvezza ai civili di Aleppo. Forse, ora che l’immagine toccante di Omran ha fatto il giro del mondo, qualcuno ascolterà.
Domenico Affinito