Grecia, Paese estero 08 luglio 2015

Grecia: le preghiere e le speranze di Nicos il pescatore

Vorrebbe fare un secondo figlio, ma per il momento ci ha rinunciato: la situazione è troppo grave. Si chiama Nicos, esce con la barca tutti i giorni alle 4 del pomeriggio per tornare alle 3 di notte, pregando di pescare pesce non pregiato perché altrimenti “la gente non lo compra” e lui lo deve buttare. “Prima un pacchetto di sigarette costava 50 cent, ora costa 3-4 euro […] La vita è sempre più difficile”, ma questo giovane pescatore afferma di credere nell’Europa, un’Europa diversa in cui tutti siano allo stesso livello, non come “i re” e gli schiavi. Di Igor Riccelli