Torre Annunziata (Campania) 15 gennaio 2015

Sgomberato palazzo Fienga, roccaforte del clan Gionta

Trent’anni ci sono voluti per sgomberare palazzo Fienga di Torre Annunziata. Il provvedimento è stato disposto allo scopo di sottrarre all’organizzazione criminale di Valentino Gionta, potente sodalizio dell’area vesuviana, la disponibilità di un vero e proprio feudo, utilizzato dalla cosca per rafforzare la presenza criminale sul territorio Oplontino. All’alba di oggi, polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno letteralmente cinto d’assedio il “quadrilatero delle carceri” sequestrando preventivamente l’intero immobile. Il provvedimento è stato adottato anche perché l’edificio risulta affetto da un dissesto statico, che già in passato provocò un cedimento, fortunatamente senza danni alle persone.
E’ dal terremoto del 1980 che palazzo Fienga, rimasto gravemente danneggiato, doveva essere abbandonato dagli inquilini. Ma sia nel 1982 e successivamente negli anni ’96, 2003 ed 2006 le ordinanze di sgombero rimasero senza esito. Oggi l’atto di una vicenda che ha avuto il suo ciclo finale con l’intervento della procura della Repubblica di Torre Annunziata appoggiato dal provvedimento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
Ma ovviamente non sono mancate le critiche allo sgombero. C’è chi ha contestato le modalità ed chi invece protesta per gli alloggi come alcuni degli sfollati trasferiti “temporaneamente” in alcune strutture adibiti a garage, ma da adesso trasformati in case per accogliere gli ex abitanti di palazzo Fienga.