In ventimila, da tutta la Campania sono giunti a Napoli, per lo sciopero generale proclamato da Cgil ed Uil. Hanno attraversato il centro della città fino a giungere in piazza Matteotti, luogo storico dei cortei della sinistra napoletana. Contro jobacts ed articolo 18. Ma in piazza c’erano, studenti, precari, disoccupati, cassintegrati ed in mobilità. Tutti contro il governo Renzi, autore di scelte, secondo i sindacati, scellarati per l’Italia ed in particolare il mezzogiorno del paese, in piena crisi occupazionale e con molti giovani, valigie in mano per andare a trovare lavoro all’estero. Nutrita anche la partecipazione di stranieri che hanno sfilato sotto il vessillo sindacale
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