Caserta (Campania) 29 novembre 2014

Stop al biocidio, “basta con le morti di Stato”

La terra dei fuochi, terra che arde e chiede giustizia. Stop al biocidio nella Campania felix, così definita dai greci che se ne innamorarono. Ma quelle terre decantate da Virgilio ed Omero oggi vomitano veleni. Sostanze letali che stanno producendo dolore e morte. Tonnellate di rifiuti tossici sotterrate nelle campagne. Sversate tra le provincie di Napoli e Caserta a cavallo degli anni ’80 e ’90. Complice la camorra che autorizzò automezzi carichi di materiale nocivo ad eliminare rifiuti provenienti dalle industrie italiane ed europee. Casal di Principe. La terra dei Iovine e degli Schiavone oggi ha un sindaco che la guerra al biocidio l’ha messa al primo punto della sua agenda politica come quella della lotta alla camorra. In prima fila assieme a comitati ed ambientalisti per chiedere al governo di accellerare sulle bonifiche dei terreni. In migliaia hanno sfilato per il comune dell’agroaversano dopo essere scesi in piazza anche in altre città della Campania quasi tutte inquinate da uno degli disastri ambientali più grandi della storia del nostro paese. Interviste Padre Maurizio Patriciello; Renato Natale Sindaco Casal di Principe; Luigi Costanzo, medico di famiglia