Aperta un’inchiesta sulla morte di Luigi Bartolomeo. Un detenuto ricoverato nell’ospedale Loreto Mare e deceduto ieri pomeriggio dopo 20 giorni di coma. La vittima prima di essere trasferita al nosocomio, era evaso due volte dai domiciliari a seguito di una condanna ad un anno e quattro mesi per reati contro la persona. Il legale della famiglia chiede alla procura di indagare sulla vicenda per chiarire cosa sia avvenuto a Bartolomeo Luigi giunto in ospedale con diverse ecchimosi al volto, sul corpo e con un polmone perforato. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, 21 ottobre scorso la vittima evase per la prima volta dalla sua abitazione, ma venne arrestato dai militari dell’arma di Ponticelli, quartiere dove era residente. Dopo diverse ore, Bartolomeo tentò una seconda fuga, ma fu arrestato questa volta dagli agenti di polizia. Ma per le forze dell’ordine, l’uomo presentava sul suo corpo lividi di un pestaggio subito in precedenza. Ecchimosi che furono medicate all’ospedale prima di essere trasferito negli uffici di polizia Per Pietro Ioia, presidente dell’associazione Ex detenuti, a picchiarlo sarebbero state due persone incaricate dalla sua ex convivente. INTERVISTE: Pietro Ioia, presidente associazione ex detenuti; Gaetano Bartolomeo, fratello di Luigi; Michele Capano, avvocato
Detenuto muore in ospedale. Tanti dubbi ma nessuna certezza
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