A distanza di un mese dalle rivolte di Pescopagano a Castelvolturno del 13 e 14 luglio scorso, quando due migranti furono feriti da colpi d’arma da fuoco esplosi da cittadini italiani, si cerca con fatica di ritornare alla normalità in un territorio dove è sempre alte la tensione tra le due comunità. Per riportare pace fra africani ed italiani, il parroco della chiesa della frazione di Pescopagano don Guido Camerlano ha organizzato una partita di calcetto tra un gruppo di giovani del posto con una rappresentanza di nazionalità magrebina . Un incontro disputato nel campetto dell’oratorio con squadre miste, così da ridurre i contrasti nati dopo le manifestazioni di proteste scoppiate per un litigio causato da un furto di una bombola di gas, mai avvenuto, come è stato accertato dalle forze dell’ordine, ma che comunque scatenò l’ira dei locali, proseguite successivamente con la risposta di un gruppo di africani che aggredirono gli autori, devastando l’abitazione di questi ultimi.
Una partita di calcio per riportare la pace a Pescopagano
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