Come promesso a più riprese, ha aspettato l’arrivo della Costa Concordia a Genova il prefetto Gabrielli per togliersi più di qualche sassolino dalla scarpa. Dopo aver elogiato l’incredibile lavoro che ha consentito un’impresa mai tentata prima, il capo della Protezione Civile si è difeso dagli attacchi personali degli ultimi mesi e ha biasimato chi non ha agito nell’interesse comune, avendo come unico fine il proprio tornaconto personale.
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