Longobucco (Calabria) 19 maggio 2015

I Fossili Di Longobucco

Le Ammoniti ritrovate nel nostro territorio da Mario De Simone in esposizione nella mostra comunale ex convento Francescani in via Roma A Longobucco. ( CS)
A testimonianza della storia geologica di Longobucco.Rappresentano fossili guida di eccezionale valore utilizzati in stratigrafia per la datazione delle rocce sedimentarie, soprattutto dal Paleozoico Superiore a tutto il Mesozoico…
L’ importante ritrovamento da parte dei curatori della mostra DEL COMUNE DI LONGOBUCCO dopo anni di ricerche su tutto il territorio lungo la vallata del Trionto tende ad avallare la tesi dei nostri storici che il mare giungesse fino ad un’ altitudine di circa 800 metri e cioè sino a Longobucco e che il fiume Trionto fosse navigabile, essendo le Ammoniti degli organismi appartenenti al grande gruppo dei Cefalopodi, vissuti nei mari preistorici, in quel lasso di tempo che si sviluppa dal periodo Devoniano (410-355 m.a.) fin alla fine del periodo Cretaceo (144-65 m.a.) dell’era Mesozoica. Molte specie di ammonoidi si sono evolute ed hanno velocemente compiuto il loro corso, durando da trecentomila anni ad alcuni milioni di anni. A causa della loro rapida evoluzione e dell’ampio areale, le ammoniti risultano essere un prezioso strumento per i geologi e paleontologi nei rilevamenti biostratigrafici per la datazione delle rocce sedimentarie, permettendo di collegare gli strati di roccia ad una precisa età geologica e di tracciare correlazioni tra sedimenti di aree diverse, anche a scala mondiale. Per questo e per tanti altri motivi i Gasteropodi, i Bivalvi, i Brachiopodi e i Cefalopodi, le Ammoniti di Longobucco in esposizione presso la mostra comunale sono a completa disposizione di studiosi, ricercatori, paleontologi, di tutte le scuole per far conoscere l’importanza scientifica in ambito geo-paleontologico del territorio Pre-Silano con la presenza di fossili di ammonite ossia di resti dei primi organismi viventi della terra vissuti circa 500 milioni di anni fa, in un ambiente marino assumono notevole importanza perché permettono di dare indicazioni sui paleoclimi e sulla distribuzione delle terre e dei mari nei vari periodi geologici.
A cura dell’ ufficio CISP del Comune di Longobucco (cs)