Il premio principale del concorso va al testo Il delirio del particolare. Ein Kammerspiel.
Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” a Pier Lorenzo Pisano (Per il tuo bene).
Menzione speciale “Franco Quadri” a Fabio Massimo Franceschelli (Damn and Jammed).
Sabato 23 settembre, in piazzale Ceccarini, si è celebrata la 54ª edizione del Premio Riccione per il Teatro, manifestazione che pochi giorni fa ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica. Nato nel 1947, il più longevo concorso italiano di drammaturgia ha festeggiato i suoi primi 70 anni con una serata-evento presentata da Graziano Graziani (Radio 3) e dall’attrice Silvia D’Amico. Alla serata, culminata con la premiazione dei vincitori del concorso, ha partecipato anche la giuria, presieduta da Fausto Paravidino e composta dallo stesso Graziani e da Giuseppe Battiston, Arturo Cirillo, Emma Dante, Federica Fracassi, Claudio Longhi, Renata Molinari, Laurent Muhleisen e Christian Raimo.
Assegnato con cadenza biennale all’autore di un testo teatrale (in italiano o in dialetto) ancora non rappresentato, il Premio Riccione per il Teatro (5000 euro) è andato quest’anno a Vitaliano Trevisan per Il delirio del particolare. Ein Kammerspiel. Nato a Sandrigo (Vicenza) nel 1960, Trevisan è uno dei più affermati scrittori e drammaturghi italiani e ha già ricevuto una menzione speciale al Premio Riccione nel 2015. Per il teatro ha curato l’adattamento di Giulietta di Federico Fellini e ha scritto, tra gli altri, Il lavoro rende liberi e Solo RH, portati in scena rispettivamente da Toni Servillo e Roberto Herlitzka; di recente ha inoltre adattato Il giocatore di Dostoevskij. Al cinema ha lavorato come attore e sceneggiatore in diversi film, tra cui Primo amore di Matteo Garrone.
Trevisan ha superato gli altri finalisti Carlotta Corradi (Nel bosco), Francesca Garolla (Tu es libre) e Fabio Massimo Franceschelli (Damn and Jammed). Tutti i finalisti restano comunque in gara per un premio di produzione da 15.000 euro, assegnato per favorire la rappresentazione dell’opera presentata in concorso. Franceschelli ha inoltre conquistato la menzione speciale “Franco Quadri” (1000 euro), riservata al testo che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria. Nato a Roma nel 1963, Franceschelli si alterna tra saggistica e drammaturgia, critica e narrativa. È autore di commedie, monologhi e drammi rappresentati in Italia e all’estero, ed è redattore della rivista di drammaturgia contemporanea Perlascena.