Caserta (Campania) 29 novembre 2016

Rigurgito mitralico, primo impianto della Campania a Caserta

Un pizzico di sano e condiviso orgoglio casertano, è il caso di dirlo, promana dalla cardiochirurgia dell’Ospedale Civile di Caserta, recente protagonista d’eccellenza campana negli interventi e nella cura delle patologie legate alla valvola mitrale. Si chiama “CARILLON” l’apparecchio percutaneo impiantato ieri per la prima volta in Campania presso la divisione di Cardiologia interventistica del nosocomio casertano dal dottor Alfonso Alfieri e dai suoi validissimi collaboratori. L’impianto è finalizzato alla correzione del rigurgito mitralico, un importante difetto di incompleta chiusura del foro atrio ventricolare di sinistra che induce il parziale rigurgito del sangue, veicolato così dal ventricolo sinistro all’atrio sinistro. Il dispositivo “CARILLON” impiantato ieri presso l’ospedale S. Anna e S. Sebastiano di Caserta consente, attraverso una semplice procedura percutanea di modificare lo spazio fra i due elementi concentrici del muscolo cardiaco ridimensionando sensibilmente la dilatazione ed il reflusso sanguigno mitralico. L’apparecchio in oggetto è formato da un impianto destinato ad essere posizionato in modo permanente nel seno coronarico o nella grande vena cardiaca mediante un catetere e un supporto ad impugnatura. Va sottolineato che la forma e la realizzazione del dispositivo in questione sono assolutamente compatibili con l’anatomia del cuore e permettono, inoltre, successivi rilasci se un primo apparecchio venisse nuovamente catturato. Si tratta di un lodevole esempio di Sanità perfettamente allineato ai dettami di Diritto e Legislazione Sanitaria per quanto concerne il “Bene Pubblico Salute” e i contenuti inviolabili dell’articolo 32 della Costituzione italiana, purtroppo non sempre opportunamente onorati. L’entusiasmo del dottor Alfonso Alfieri, garbato e scrupoloso professionista, oltre che persona disponibile ed empatico sul piano umano per quanti hanno il piacere di conoscerlo, è palesemente virale. Lo testimoniano le sue dichiarazioni di soddisfazione, estensibili al primario Gregorio Salvarola brillantemente proteso alle innovazioni specialistiche del settore, a tutti i medici, infermieri ed operatori sanitari specializzati che lavorano indefessamente col cuore e per il cuore di Caserta e non solo. Questi sono, a parere di chi scrive, gli uomini che fanno silenziosamente la storia di tutti i giorni, stillando passione e speranze in chi soffre con dignità e in quanti si spendono lealmente per la comunità senza lesinare sacrifici di sorta.