Simone Toscano è il giovane autore di “Edmund Brown” (qui trovate l’intervista esclusiva a cura del giornalista Emanuele Carioti https://www.youtube.com/watch?v=m8ODBQeYGBE), un libro che ha riscosso grande successo. Nonostante si tratti di un’auto-pubblicazione e siano passati quasi due anni dalla sua uscita, questa vittoriosa ascesa non accenna a fermarsi, un caso più unico che raro. Il romanzo, infatti, è stato recentemente esposto al Salone Internazionale del libro di Torino, dall’11 al 16 Maggio 2016, nello stand dell’Aster Academy e sarà presto tradotto in inglese e spagnolo.
Simone, iniziamo proprio dall’esperienza al Salone Internazionale del libro: impressioni ed emozioni.
Essere presente come autore al Salone Internazionale del libro è stato uno dei regali più belli che ho
ricevuto dalla pubblicazione di “Edmund Brown”. Vedere il mio libro esposto nello stand dell’Aster Academy, osservare quel mare di gente unita dall’amore per la lettura avvicinarsi e prendere in mano il romanzo mi ha emozionato. Poi Torino è una città che adoro, con un fascino particolare che la rende unica, torno sempre con grande piacere nel capoluogo piemontese.
Lei intrattiene un legame molto stretto con i suoi lettori, grazie in particolar modo ai social: ci parli di questo rapporto e dei primi commenti dei fan.
È bellissimo lo scambio con i lettori, con alcuni si è creata quasi una sorta di amicizia. Ho avuto modo di incontrare lettori di Roma e di tante altre città con i quali si è andati ben oltre la formalità della dedica sulla copia, chiacchierando per ore: si è parlato di vita, di passioni, serie TV e cinema, ma anche di lavoro e crisi economica. «Mi sono affezionato/a ai personaggi» è una delle frasi che mi sento dire maggiormente, ogni giorno ricevo selfie e messaggi privati, molti ci tengono a farmi sapere che hanno concluso la lettura tra lacrime di commozione.
Come affronta questo nuovo “mondo letterario” che sta iniziando a circondarla e che, ormai, fa parte della sua vita?
Con entusiasmo e umiltà: non mi esalto davanti ai giudizi positivi e, allo stesso tempo, non mi abbatto quando arrivano le inevitabili porte in faccia. Mi prendo tutto il pacchetto, godendomela e divertendomi.
In “Edmund Brown” si nota molto l’influenza di Stephen King, che è uno dei suoi scrittori preferiti. So che lei ha anche uno spazio nel primo e più grande portale italiano a lui dedicato (www.StephenKing.it).
Stephen King è in assoluto lo scrittore che più mi ha emozionato e coinvolto. È un narratore con la N maiuscola, capace di rendere credibile anche la storia più assurda, è maledettamente bravo nel descrivere ogni aspetto e sfaccettatura dell’animo umano. Mi sono iscritto sul forum come semplice appassionato; in seguito, molti tra i membri dello staff e degli abituali frequentatori hanno iniziato ad acquistare il mio libro, a commentarlo positivamente e a consigliarlo. Ho avuto il piacere di incontrare uno degli amministratori del sito che, tra le altre cose, mi ha proposto una serie di iniziative che faremo insieme. Per me, che leggo King da quando frequentavo le scuole medie, è il massimo!
Un libro famoso che le sarebbe piaciuto scrivere, ma che ha scritto qualcun altro…
Ce ne sono tanti. Sarebbe troppo facile rispondere “La Torre Nera” o “IT” di Stephen King, ma potrei dirti anche “Il nome della rosa” di Umberto Eco.
Sono previste altre iniziative per promuovere il suo libro?
Certo, con la Aster Academy di Alessio Follieri stiamo programmando degli eventi di presentazione di “Edmund Brown” in giro per l’Italia. Uno di questi si svolgerà a Napoli nel mese di Luglio: appena saprò di più, ve lo farò sapere attraverso la mia pagina Twitter @SimoneToscano86. Ne approfitto per ringraziare anche Youcanprint, che ha reso possibile tutto ciò: senza il lavoro dei ragazzi che fanno parte di questo grande sito di auto-pubblicazione, senza la loro dedizione e passione, oggi non sarei qui a parlare di un romanzo che porta il mio nome in copertina.
“Edmund-Brown” è su
Amazon https://www.amazon.it/Edmund-Brown-Simone-Toscano/dp/8891157678
Intervista a cura di Fabiana S.