BIOCONTENIMENTO dell’Aeronautica Militare – Edizione Tg1 Ore 13:30 del 11 ottobre 2009
PAZIENTE CON SOSPETTA FEBBRE EMORRAGICA CONTAGIOSA TRASPORTATO DA TORINO A ROMA CON UN C-130J DELL’AERONAUTICA MILITARE
Sabato 10 Ottobre la Sala Situazioni dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, su richiesta della Prefettura di Torino alle ore 13,26 che aveva informato la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha coordinato un trasporto sanitario da Torino a Roma, effettuato con il velivolo C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa, per un uomo senegalese di 44 anni, in Italia da circa 20 anni e recentemente rientrato dal suo paese d’origine, affetto da sospetta febbre emorragica contagiosa. Il velivolo C-130J è decollato da Pisa alle ore 17,00 locali per raggiungere l’aeroporto militare di Pratica di Mare (Roma), dove è stata predisposta l’apposita Unità di Isolamento Aeromedico del Servizio Sanitario del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare, composta da nove militari tra Ufficiali medici ed infermieri addestrati a questo tipo di emergenze con una specifica barella ‘Aircraft Transit Isolators (ATI)’. L’ATI è una barella chiusa per , composta da filtri ad alta efficienza a pressione interna negativa costituita nell’essenziale da un telaio in alluminio, un rivestimento in PVC con maniche e maschere per trattare il paziente, due filtri e un sistema di alimentazione. Tale attrezzatura è necessaria per pazienti colpiti da patologie infettive altamente contagiose e diffusibili, tra le quali ad esempio le febbri emorragiche, la SARS ed il colera.
Il velivolo, ai comandi del Capitano pilota Massimo Maieron, dopo l’imbarco del personale e del materiale idoneo al trasporto del paziente, è decollato alle ore 19,30 locali da Pratica di Mare alla volta dell’aeroporto civile di Torino Caselle, dove è atterrato alle ore 20,32 locali. Il paziente, preventivamente ricoverato presso l’ospedale ‘Amedeo di Savoia’ di Torino, è stato trasferito all’aeroporto piemontese con un apposita barella ‘Stretcher Transit Isolators (STI)’, idonea per l’ambulanza. Dall’ambulanza, giunta nelle vicinanze del velivolo, si è provveduto al trasferimento del paziente dalla barella STI a quella ATI in perfetto isolamento dall’ambiente esterno. La barella di biocontenimento ATI è stata poi imbarcata sul velivolo C-130J, sotto il monitoraggio medico del personale dell’Aeronautica Militare, coordinato dal capo team di biocontenimento, Colonnello Stefano Farrace dell’Infermeria Principale di Pratica di Mare. Il velivolo è poi ripartito alle ore 22,05 locali per l’aeroporto militare di Pratica di Mare, dove è atterrato alle ore 23,18. Ad attendere il paziente c’era l’ambulanza della ‘Unità speciale di bioprotezione’ dell’Ospedale ‘Spallanzani’ di Roma, che è stata poi scortata dalle volanti della Polizia di Stato, coordinate dalla Prefettura di Roma, per la viabilità durante il trasferimento verso l’ospedale romano, qualificato per il ricovero e la gestione, in massimo isolamento, dei pazienti altamente infettivi. La capacità medica di biocontenimento dell’Aeronautica Militare è sorta con il coordinamento del Ministero della Salute, del Ministero degli Affari Esteri e della Protezione Civile. Il personale medico e paramedico proviene dal Centro Sperimentale Volo di Pratica di Mare e dal Comando Logistico, Servizio Sanitario, sotto il coordinamento dell’Infermeria Principale di Pratica di Mare. Questo tipo di attività è una nicchia di eccellenza dell’Aeronautica Militare, che è tra le poche al mondo a poter effettuare trasporti di questo genere con mezzi adeguati e personale qualificato e costantemente addestrato. La barella ATI in questione, al rientro sull’aeroporto di Pratica di Mare, sarà sottoposta ad una serie di operazioni tendenti a bonificare la barella stessa, per poi essere pronta ad un futuro utilizzo, qualora se ne verificheranno le condizioni. Questo trasporto reale di pazienti altamente infettivi è il quarto effettuato dall’Aeronautica Militare.
Twitter: @ItalianAirForce facebook: AeronauticaMilitareOfficialPage
Aeronautica Militare trasporta pazienti rischio contagio
![](https://vod.rcsobjects.it/youreporter/videoyrthumb/218x122/149487.jpg)
Pubblicato in Sanità: il bene e il male |