Torre Del Greco (Campania) 29 marzo 2015

Quando il discepolo supera il maestro Charles Ponzi

Forse non tutti sanno che il campionato del mondo dei truffatori incalliti è stato largamente vinto dal compianto, ma non troppo, Michele Juliano per tutti “O Comandante”. Teatro della gigantesca truffa da 861 milioni di euro, la città di Torre del Greco, alle falde del Vesuvio. Qui per 40 anni sono stati raccolti abusivamente (chi doveva controllare dormiva….beatamente), in centrali uffici, soldoni a iosa. Non era solo questo Capitano di lungo corso a raccogliere liquidi in quantità industriale, ma tre famiglie imparentate tra loro: Juliano, Lembo, Della Gatta che avevano grazie a tali soldoni formato una società di navigazione denominata Deiulemar. Per tutti questi anni la gente credeva di investire in modo sicuro e sul territorio. Ci si riceveva delle obbligazioni fuori bilancio, in quanto la moneta finiva sui conti correnti delle tre famiglie dei truffatori campioni del mondo. Da lì attraverso fiduciarie di riferimento (tra le più importanti in Italia) volavano nei paesi off-shore a mezzo di numerosissimi trust. Poi questi lestofanti si rendono conto che devono in parte legalizzare questa raccolta abusiva e grazie ad amicizie potenti riescono ad ottenere relativa autorizzazione dalla Consob. Questo nel 2007, ma tale società la Deiulemar intanto aveva svuotato quasi del tutto il suo contenitore. Non aveva più il capitale sociale e quasi tutte le navi. Inutile dire che di tutto questo nessuno se ne era accorto: obbligazionisti, revisori di bilancio, vari amministratori e soprattutto quelli della Consob che davano autorizzazione ad emettere obbligazioni. I campioni della truffa usavano alla grande lo schema Ponzi, ma grazie a consolidate e stabili amicizie sfuggivano a tutti i controlli. Completavano la gigantesca truffa ai danni della loro città pilotando il fallimento dello scatolone vuoto della società armatoriale Deiulemar, le cui quote venivano abilmente trasportate in altre società: immobiliari, alberghiere, energetiche etc. Nel 2012 tale società fallisce lasciando un buco pauroso. Il campione Michele Juliano muore mentre viene effettuata la prima perquisizione della GDF, in circostanze misteriose e senza esame autoptico. Cremato dopo due giorni, il comandante ha bruciato le speranze di oltre 11.000 obbligazionisti di recuperare i risparmi di una vita. Ma brucia forse ancor più la magistratura lenta e farraginosa, le mancate inchieste e perquisizioni alle tre famiglie che continuano a vivere in città da falliti, con i più prestigiosi legali, con le ricchezze di sempre e con lusso sfrenato. Campioni del mondo prima, durante e dopo la truffa del secolo. Superato il maestro Charles Ponzi.

Torre Del Greco 29.03.2015
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