Un Colpo Perfetto…..Diabolico
Un colpo perfetto, escogitato ed attuato scientificamente. Preparato nei minimi dettagli, con una tempistica degna di un cronografo svizzero. Un colpo basso e letale ai danni di una città, di una popolazione ormai sfinita e rassegnata agli eventi. Qui a Torre del Greco la giustizia è morta e sepolta ed i cittadini della quarta città della Campania per numero di abitanti ne sono arciconvinti.
NON È POSSIBILE, nè pensabile, che gli eventi che si succedono a macchia di leopardo (sequestri, dissequestri, ricorsi, controricorsi, rinvii, sentenze sconosciute agli attori, riserve) facciano parte di un filo logico o siano consueta prassi giudiziaria;
NON È POSSIBILE che in un medesimo fallimento (Deiulemar Shipping) in un baleno i curatori facciano perizie, aste e vendita dell’intera flotta societaria ad un prezzo considerato da esperti piuttosto basso, concludendo il tutto, mentre la nostra e quella della SDF viaggino come una vecchia locomotiva con tutte le fermate previste ed impreviste;
NON È POSSIBILE che gli armatori falliti individualmente continuino a condurre un tenore di vita altissimo nelle loro immacolate (nessuna perquisizione effettuata) ville dorate tranquillamente e tra l’indifferenza generale;
NON È POSSIBILE che non si riescano ad individuare colletti bianchi e prestanomi che affiancano, guidano e pilotano i truffatori, permettendo così il verificarsi di queste discrepanze;
NON È POSSIBILE che finora nessun legale abbia pensato e fatto esposti dettagliati e precisi alla Magistratura, mostrando realmente i denti, chiedendo così un intervento mirato per stroncare sul nascere questi incresciosi episodi e chiudere una volta e per sempre i rifornimenti aurei di cui dispongono tuttora i vampiri che chiedono e forse ottengono addirittura anche agevolazioni sociali (esenzione ticket, indennità di disoccupazione etc);
NON È POSSIBILE che gli armatori siano affiancati da una sfilza di super-legali (ne ho conteggiato almeno 25) non pagati (pagati da altri?) o con promesse di pagherò;
NON È POSSIBILE che all’indomani del dispositivo della sentenza penale a Roma, un magistrato forse calcolando “certi tempi “, sciolga l’eterna indecisione dichiarandosi improvvisamente incompetente (perché non prima?) e dissequestrando (perché farlo?) beni del valore di 500 milioni di euro (potevano in buona parte ricompensare i sacrifici di una vita dei torresi), permettendo così ai truffatori ed ai complici di cavarsela da un eventuale confisca nel penale.
NON È POSSIBILE, NON È POSSIBILE, NON È POSSIBILE!