Lecco (Lombardia) 01 luglio 2016

Da Olginate (LC) un sì per il Registro

E’ bastata una lettera di due ragazzi conviventi e il Comune di Olginate (LC) ha deciso di istituire un Registro per le coppie di fatto valido per i diversi atti proposti dalla Giunta comunale.
Emanuele Locatelli e Mirko Simone Sangalli non volevano più attendere di vedere riconosciuti i propri diritti come coppia di fatto e, quindi, hanno deciso di impugnare la penna, anzi l’ho-touch, e scrivere all’Assessorato alle Politiche Sociali del proprio Comune, Olginate, in provincia di Lecco, per richiedere l’istituzione del registro delle unioni civili per potersi “finalmente unire presso” il proprio comune di residenza. L’assessora Patrizia Martinoli ha risposto affermativamente, scrivendo anche che una delibera di Giunta, voluta congiuntamente con il sindaco di Olginate e gli Assessori, istituirà il registro delle Unioni Civili, quello che a Milano è passato sotto la dizione di “Convivenze affettive”; quello che nella vicina Lecco esiste già da qualche tempo. E’ proprio su invito del sindaco di Lecco, Virgilio Brivio, che Emanuele e il proprio compagno Mirko hanno scritto una lettera all’assessorato del Comune di Olginate per chiedere un proprio diritto: essere riconosciuti come coppia di fatto per poter godere delle stesse opportunità e delle stesse garanzie previste per le altre coppie eterosessuali. Sappiamo bene che i diritti e le opportunità in questione si riferiscono solamente agli atti comunali: dai contributi per la tassa sui rifiuti al diritto all’accesso alla casa residenziale pubblica. Qualcosa, comunque, se venisse approvato il registro, potrebbe, come diceva Copernico, muoversi. Il Registro, informa l’assessorato, prevederà anche l’approvazione del Testamento Biologico.

Oggi Emanuele e Mirko sono in attesa di fare l’unico passo che in Italia è consentito per i conviventi dello stesso sesso di vedere garantiti alcuni diritti di coppia: un contratto di convivenza. Il costo, ci informano Emanuele e Mirko, è alto, è un atto notarile, ma è l’unica via per poter avere “diritti uguali” alle altre coppie riconosciute, in attesa che qualcosa si muova a livello nazionale.
fonte: http://www.pianetagay.com/da-olginate-lc-un-si-per-il-registro/