Milano (Lombardia) 14 gennaio 2016

NEVER ENDING HOURS – Il nuovo ciclo di opere digitali di Simone Morana Cyla

Never Ending Hours è il secondo ciclo di opere digitali 2016, targate Simone Morana Cyla e giá dalla locandina evoca mistero, esplorazione e mondi lontani.
Una collezione che si apre con un quadro dal titolo “A Quarter to Three” che colpisce subito per questo enorme orologio dorato sorretto da una figura antropomorfa a metá fra uomo ed albero davvero molto particolare, nel quale possiamo vedere anche due figure aggrappate alle lancette.
Bella l’idea e ottima la scelta dei colori con un significato nascosto che sicuramente come al solito ci darebbe da pensare…ore, o come ci ricorda il titolo: ore infinite!
La seconda opera, a parer mio visivamente maestosa, ci parla probabilmente del tempo che passa a volte troppo velocemente e come ci suggerisce il titolo “Before it’s too late” ci esorta a compiere azioni, lasciarci andare e a rischiare nella vita “prima che sia troppo tardi”.
Bellissimo quadro e ricco di particolari interessanti da guardare con attenzione.
L’ultimo lavoro di Morana si chiama “wish you were here” e corre nella mia mente la bellissima canzone dei Pink Floyd dall’omonimo titolo che fra le altre cose, leggendo per curiositá la traduzione del pezzo musicale, penso non sia a volte troppo lontana dalla “traduzione” del quadro, ma potrei sbagliarmi. Chissá.
Sicuramente nell’opera traspare una certa malinconia, solitudine, depressione.
Le figure umane raffigurate sembrano vivere su piani esistenziali diversi e destinati a non incontrarsi facilmente e tutto questo mette quasi un senso di frustrazione.
Non c’è che dire, anche stavolta ci troviamo dinanzi ad un ciclo pittorico digitale molto toccante e riuscito. Il tema del “tempo” è sì un argomento ampiamente argomentato nel surrealismo e nell’arte in generale, ma nonostante tutto qui l’artista cremonese, riesce comunque ad essere originale e creativo.
Ottimo lavoro.

V Magazine Ufficiale

Fabrizio Lodovichi.