Si è svolta nella sede del Movimento “Territorio Libero” la conferenza stampa relativa alla sdemanializzazione del Porto Vecchio (Punto franco Nord) del Porto Libero di Trieste.
Relatori il segretario di Territorio Libero avv. Nicola Sponza che rimarca le criticità di tale emendamento di cui la classe politico-amministrativa locale si fa vanto ma che se attuato segna un grave colpo allo sviluppo economico della città.
L’Avv. Sponza sottolinea inoltre come la notizia sia uscita a giochi fatti con la conseguente impossibilità per i triestini di esprimersi nel merito. Si ha la pretesa di modificare trattative internazionali come fossero leggi ordinarie escludendo volutamente gli art. 2 e 3 dell’ allegato VIII del Trattato di Pace di Parigi del 1947.
Prende poi la parola il dott. Paolo Deganutti, responsabile della Commissione Economica del movimento che inizia il suo contributo con la notizia della probabile nomina di Zeno D’Agostino per il commissariamento dell’Autorità Portuale.
Nel suo ampio intervento sottolinea cone il Porto sia il fulcro di qualsiasi rilancio produttivo e una delle sue finalità è diventare una cerniera tra oriente e occidente. L’accusa di immobilismo che spesso ci viene contestata è al contrario una caratteristica delle autorità italiane che con questo tratto distintivo (inattività) non hanno mai permesso che il nostro Porto operasse a pieno regime e nella sua totale potenzialità.
Deganutti inoltre propone per la carica di Presidente dell’Autorità Portuale una persona che abbia caratura internazionale, allacci buoni rapporti con la Cina, si impegni a far applicare l’Allegato VIII per un utilizzo produttivo del Porto Franco e contrasti l’Off Shore di Venezia.