Messina (Sicilia) 08 marzo 2015

Disastro Elisuperfice località ‘Sciara’ Tortorici

Non è certo con felicità che constatiamo che le nostre previsioni erano corrette: la mattina di domenica l’elisuperfcie in località Sciara ha subito dei gravi danni strutturali a cordolo e micropali di contenimento in seguito al cedimento del materiale di risulta sul quale l’intera struttura poggia.
Per quale ragione si è giunti a ciò? Il problema è nella scelta politica che si è inizialmente effettuata: il Sindaco (mai concretamente osteggiato da Giunta e Consiglio anzi con il benestare e l’avallo di entrambi gli organi) ha fortemente voluto un hangar per elicotteri inserito nel progetto iniziale
(tra le altre cose la normativa prevede in presenza di un hangar anche uno spazio di ‘manovra’ per i velivoli di dimensioni poco inferiori).
L’ hangar è stato in seguito rimosso dal progetto perchè faceva aumentare troppo i costi ma sono stati mantenuti ugualmente gli spazi con l’intenzione di costruire l’hangar in seguito (sia la superficie occupata dalla futura struttura sia lo spazio di ‘manovra’).
Questo ha fatto si che l’opera necessitasse di più spazio, quindi non bastava più la spianata naturale presente e si sono dovute prevedere opere di contenimento ed il riempimento di ulteriori spazi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Durante la trascorsa campagna elettorale più volte abbiamo criticato le modalità con le quali si intendeva realizzare l’elisuperficie per evitare di avere una ulteriore cattedrale nel deserto (come ad esempio il campo sportivo). Tanto da essere additati come coloro che osteggiavano la realizzazione di tale importante infrastruttura. Siamo perfettamente consapevoli della importanza della realizzazione di tale opera e le nostre critiche hanno sempre mirato ad evidenziare il fatto che se non si fosse rimodulato il progetto l’opera si sarebbe ritrovata tra le grandi incompiute, con evidente spreco di denaro pubblico. Oltre al danno economico il Comune di Tortorici resterà privo di elisuperficie con tutto ciò che ne consegue. E’ stato proprio il rischio di rimanere senza tale importante struttura a spingerci più volte a richiedere pubblicamente all’Amministrazione chiarimenti circa lo stato dei lavori. Tutti le nostre richieste sono state puntualmente ignorate dall’amministrazione, abbiamo quindi ritenuto necessario attenzionare in . modo ufficiale, nel mese di gennaio, la problematica anche al Consiglio comunale. Infatti i lavori erano fermi dal mese di luglio 2014 apparentemente senza motivo e nessuna comunicazione ufficiale era stata fatta a riguardo. Comunque a riguardo di quanto avvenuto sono state avvisate le autorità competenti.