di Trotsko Il duce dei penta stelle lo aveva detto chiaramente. I suoi non sarebbero stati onorevoli. I suoi si sarebbero distinti. I penta stellati avrebbero rappresentato il cambiamento, l’anti-casta, una ventata d’aria fresca contro trasformismi e mercati delle vacche. Nel 2013 si presentarono come “tori”, nel 2015 dopo averli conosciuti sappiamo che son “buoi”. Così una canzone di Fausto Amodei del 1972 torna ad essere attuale. Difficile non vedere affinità tra questo movimento e tutta la melma nera che si agita in Europa e che abbiam visto nel passato. Siamo di fronte al classico movimento, che come avrebbe detto Amodei: Movimento ma del cazzo come la masturbazione fatta a tecnica manuale con la destra nazionale.
Un movimento in vendita e a puntello del governo. Un movimento che anche quando agita la protesta finisce per rappresentare una valvola di sfogo collettiva (…)Li riconoscete adesso che sapete chi li acquista. Solamente chi è fascista sa far bene da lacchè. Il ribellismo del Movimento 5 Stelle si è rivelato in tutta la sua essenza dal febbraio 2013 ad oggi. In 34 mesi gli eletti penta stellati hanno raggiunto nuove stalle da destra a manca. Ecco svelata la mistica della fine di contrapposizione tra destra e sinistra. Per loro pari sono: franza o spagna… purché se magna.
La stessa retorica della gente per bene e degli onesti , trova risposta nel vecchio sound che il movimento operaio non dimentica: (…)Punta a far l’uomo da bene fino a quando gli conviene.
Sarà che “gli onesti” e la “brava gente” non mi garbano. Sarà che preferisco il lato cattivo della Storia e le canaglie pezzenti. Chi si presenta senza fanfaronate e ama l’analisi contrapponendo questa alla caciara.
La grande transumanza del M5S ha coinvolto il 21% degli eletti, passando da 162 deputati a 127. Non si sono fatti mancare nulla. Sono passati da Sinistra Italiana sino a Fratelli d’Italia. Sono transitati nelle fila di quelli che chiamavano Rigor Mortis a quelle di Angelino Alfano; hanno riesumato persino due partiti usciti di scena: l’Italia dei Valori e i Verdi. Poi ci sono quelli che hanno occhieggiato con Verdini e ci hanno regalato persino una deputata, la quale dopo esser entrata in parlamento con aria strafottente, negando una stretta di mano a Rosy Bindi è finita per aderire al gruppo parlamentare …del Pd: è il caso della Rostellato. Poi ci sono gli originali, quelli che fuoriusciti sono passati al gruppo misto o hanno fondato nuovi partitelli: Dal Movimento X ad Alternativa Libera il cui simbolo, se si aggiunge un punto bianco sopra alla “L” rappresenta un uomo in ginocchio.
“Il fascismo si è presentato come l’anti-partito, ha aperto le porte a tutti i candidati, ha dato modo a una moltitudine incomposta di coprire con una vernice di idealità politiche vaghe e nebulose lo straripare selvaggio delle passioni, degli odi, dei desideri. Il fascismo è divenuto così un fatto di costume, si è identificato con la psicologia antisociale di alcuni strati del popolo italiano. (Antonio Gramsci, L’Ordine Nuovo, 26 aprile 1921)”
Bene, dopo 34 mesi li conoscete, ora evitateli!