Riccione – Andrea Speziali, direttore artistico di Italia Liberty e grande esperto della cultura Art Nouveau, candidato come consigliere comunale per la lista Riccione Viva con Carlo Conti sindaco, nel suo programma di consiliatura punta alla promozione, salvaguardia del decoro urbano e artistico, in ottica turistica.
(di Giancarlo Cherubini)
“La nostra città si è sviluppata grazie a pionieri e famiglie borghesi che commissionarono nei primi anni del Novecento la villa di rappresentanza nella Perla Verde dell’Adriatico. Nella zona Abissinia, in viale Francesco Baracca, oggetto di cronache e abusi edilizi ci sono villini in stile Liberty da valorizzare come Villa dei Marmi. Intorno al viale – rileva Speziali – ci sono altre ville storiche importanti che hanno segnato il periodo della Belle Epoque come villa Antolini progettata dal grande architetto Mirko Vucetich nel 1923, villa Emilia eretta da Silvio Avondo, villa Martinelli, villa dell’Amarissimo, Pensione Florence, l’ex albergo Conte Rosso, villa Turri, ad altri edifici Liberty in zona Alba alcune rarità anche Art Déco. La città ha dei tesori poco conosciuti e pubblicizzati che all’estero stimano per la loro bellezza.
Con piccoli investimenti (cartelli turistici, point informativi, pubblicità alle fiere) il Comune può organizzare degli itinerari volti alla riscoperta delle opere d’arte cittadine che non hanno nulla da invidiare a città europee come Barcellona. La mia proposta è di realizzare delle targhe con la descrizione della villa da apportare all’esterno delle 50 dimore più importanti in tutta Riccione. Aprire una collaborazione con le istituzioni Réseau Art Nouveau Network e Art Nouveau Eruopean Route per inserire Riccione nella mappa delle città Liberty più importanti al mondo e godere di un’ottima visibilità e immagine avviando pian piano quel turismo-culturale tanto discusso”.
Speziali, si interesserà della ricerca del ferro battuto di villa Martinelli in via Gramsci e i mobili in stile Liberty della villa Franceschi ad oggi scomparsi. Gli investimenti sulle grandi mostre come quella sul Tiepolo, Mucha, Guercino, Sommaruga e Gordon Matta Clark che il giovane critico ha sempre domandato spazio per realizzarle (ma mai ricevuto risposta da oltre 2 anni) avrebbero un ritorno occupazionale nel settore edile e turistico e rivitalizzerebbero delle zone della città poco frequentate e degradate.
La proposta sul settore sanità è indirizzata alla zona Marano, dove Speziali ha più volte criticato l’aumentare di Nutrie nel canale. Questi animali oltre a crescere di numero rovinano gli argini e non piacciono al pubblico. Sarebbero da rinchiudere in un’area evitando di nutrirle come ha fatto Pesaro.
Il candidato di Patto Civico promette bene, un curriculum sicuramente degno di ricoprire una delega ”alla Bellezza” o assessorato alla Cultura con alle spalle oltre 25 mostre curate dal nord al sud e dodici monografie dedicate all’arte Liberty che possono definirlo un grande esperto. La penna di Speziali si legge ogni tanto anche sulle colonne del Sole24Ore e La Repubblica per appuntamenti culturali.
Senza dubbio saprebbe valorizzare il patrimonio culturale di Riccione così bene da poter intraprendere un vero e proprio ”turismo culturale” attraverso contatti amici da Sgarbi a Daverio.
”Eleviamo i Riccionesi alla luce della grande bellezza e cultura”. Così ha detto in una delle conferenze tenute nei luoghi più inn di Riccione a partire dal Grand Hotel di Riccione che ha fatto appositamente aprire alla città per far vedere e toccare con mano il ‘gigante dell’Art Déco in riviera’ nell’auspicio di una immediata riapertura.
Il prossimo passo che Speziali intende realizzare è quello ‘impacchettare’ con l’opera performance di Christo le colonie Enel a Fontanelle e quelle a Marano.