Torre Del Greco (Campania) 25 luglio 2014

DEIULEMAR: DISTINTA DEI CAPI D’ACCUSA

DEIULEMAR: CAPI D’ ACCUSA , TRIBUNALE DI ROMA, 4° SEZIONE.
Capo a:
reato di raccolta abusiva del risparmio con riferimento alle obbligazioni irregolari.

Capo b: –Reato non considerato ai fini della pena–
reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più reati di bancarotta, tributaria e di false comunicazioni sociali.

Capo c: –Reato non considerato ai fini della pena–
reato di bancarotta fraudolenta per aver distratto le somme di denaro provenienti dal capo “a” .

Capo d:
reato di bancarotta fraudolenta per aver svenduto 11 navi da DCN a DS sottostimando il prezzo a 163 mil. Di euro rispetto a 291 di mercato.

Capo e:
reato di bancarotta fraudolenta riferita alle due navi vendute alla Ledi Shipping

Capo f:
reato di bancarotta fraudolenta , nel 2006, per la cessione a D. Holding di partecipazioni societarie per equivalente 33 mil. euro spartendo i soldi senza accantonare.

Capo g:
reato di bancarotta documentale per aver tenuto la contabilità della DCN in maniera tale da non consentire la ricostruzione del patrimonio, del movimento degli affari e di aver distrutto la contabilità parallela e non ufficiale delle obbligazioni irregolari .

Capo h: –Reato non considerato ai fini della pena–
reato art. 2622 , comma 1, c.c., per aver come amministratori di fatto DCN omesso di esporre in bilancio i debiti derivanti dalla raccolta del risparmio tramite obbligazioni irregolari. Reato procedibile a querela ma non essendo avanzata nessuna querela si emette sentenza di non procedibilità.

Capo i:
reato di truffa aggravata, per avere concorso tra loro, nella qualità di soci di fatto della DS, con artifizi consistenti nel creare un apparente schermo societario fittizio, evadendo le tasse sui dividendi loro distribuiti da DS.

Capo l:
solo a Giovanna Iuliano, negli anni 2006, 2007, 2008 in qualità di socia di DS, ha omesso il pagamento delle tasse sui dividendi nella misura del 40%.

Capo m: –Reato non considerato ai fini della pena–
reato di riciclaggio per aver ostacolato l’identificazione della provenienza delittuosa delle somme indebitamente sottratte alla tassazione stipulando un contratto di call option.

Capo n:
reato di truffa aggravata ai soci di fatto di DH per mancato pagamento tasse sui dividenti dal 2005 al 2007 da DCN a DH e da questa alla Lembo M.L.

Capo o,p: –Reato non considerato ai fini della pena–
reato di omessa dichiarazione percezione dei dividendi.

CONTEGGIO DELLA PENA PER ANGELO E PASQUALE DELLA GATTA:

Nel valutare le sanzioni si è tenuto conto della gravità dei fatti e dell’entità del danno cagionato per cui
Non ci sono attenuanti per nessuno degli imputati. Il danno, oltre all’importo sottratto con la
Bancarotta fraudolenta c’è l’impossibilità di onorare il debito maturato nei confronti degli
Obbligazionisti.

Reati di bancarotta e raccolta abusiva, posti in continuità ……………………………….Pena base: anni 8

Pena dovuta alla GRAVITA’ del fatto e alla particolare capacità a delinquere e
all’assoluta insensibilità di rispetto agli interessi degli investitori, agendo in
SPREGIO al DIRITTO di RIMBORSO vantato dai numerosissimi risparmiatori ed
eseguendo la raccolta del risparmio fino agli ultimi giorni di vita della società
quando era palese che il debito obbligazionario non sarebbe mai stato rimborsato.
Questa pena viene aumentata dell’aggravante di cui art. 219 comma 1 L.F. ….Pena aumentata : anni 11

I reati di cui ai punti : a,d,e,f,g comportano aumenti di pena e si arriva alla pena finale di: anni 15 mesi 08.

Al capo “ i ” , anni 2007, 2008, 2009 per danni vari all’erario, un ulteriore pena di anni 1 e mesi 6, portando la condanna di primo grado ad ANNI 17 e MESI 02.

L’INFERNO VI ATTENDE.

Nota personale:
il rammarico da sopportare è nelle parole precedenti la formulazione delle sanzioni, ovvero…. l’impossibilità di onorare il debito maturato nei confronti degli obbligazionisti.

Oggi troviamo scritto sui giornali una dichiarazione di un magistrato che dice praticamente che
non occorre la palla di vetro per stabilire l’andamento di una causa poiché tutto dipende dal Giudice e aggiungiamo anche dagli avvocati, per cui se avremo avvocati che riusciranno ad ottenere soldi da “chiunque” per compensare il valore mancante su quanto sarà valutato dallo
Attivo, solo allora potremo dire, non di aver vinto in quanto non vinceremo nulla, ma di aver recuperato una truffa al di fuori della più nera immaginazione.
Non dimentichiamo che nel caso Madoff, alcune banche hanno messo a disposizione milioni per i risparmiatori per evitare un mare di denunce e una causa che non finisce mai. Perché non tentare anche questa strada? “Bancarella” datti una mossa, ricordati che sei una fotocopia della Deiulemar, ovvero sei stata creata dai Torresi e vivi con i Torresi.