STATO ATTUALE DELLE PROCEDURE :
Penale – soci di fatto condannati in primo grado per bancarotta ,ma non per associazione a delinquere e per aver sottratto i soldi dei risparmiatori ,ma si e’ in attesa dell’Appello per ampliare o no i capi d’imputazione.
Civile – azioni iniziate individualmente contro Consob e Kpmg per mancati controlli,ma tutto ancora in fase embrionale
.
Fall. DCN – Decreto esecutivita’ stato passivo…. in attesa di sviluppi,ma con scarsissime speranze ,in pratica una scatola vuota.
Fall. SDF – confermato in appello e si aspetta giudizio in Cassazione,ma intanto la procedura va avanti.
Beni sicuri in SDF – Alcuni immobili gravati da ipoteche e disponibilita’ bancarie.Per altri beni sotto sequestro ci sono giudizi in corso e fondamentale sara’ il giudizio in Cassazione sulla competenza o no del tribunale italiano,dopo aver perso un anno solo per decidere tra Trib. Imprese o Trib. Ordinario.
Ricorsi contro l’ammissione della curatela DCN(quindi la gente che e’ rimasta truffata) nel fall. SDF ,ancora non c’e’ la pronuncia e probabilmente anche li si finira’ in Cassazione,e fino ad allora nulla potra’ essere travasato dal fall. individuale dei soci (SDF) al fallimento societario (DCN).
Quindi sarebbe auspicabile un intervento istituzionale. Questo dovra’ fare in modo di ” sbloccare ” i vari iter procedurali ed eventualmente velocizzarli, e in ultima analisi chiedere lo sblocco con i decreti attuativi del ” famoso ” “fondo vittime frodi finanziarie” , perche’ la gente ha sete di giustizia,ma quella con la G maiuscola,non quella che c’e’ stata finora.La giustizia dovrebbe dare un segnale forte ai cittadini che stanno perdendo la speranza del recupero dei loro sudati risparmi.