L’ODISSEA DEIULEMAR,PER QUANTO RIGUARDA IL PENALE STA PER ARRIVARE AD UNA SVOLTA.
INFATTI LA CASSAZIONE A SEZIONI UNITE HA RESPINTO IL RICORSO DEI LEGALI DEGLI INDAGATI SULLA RICUSAZIONE DEL COLLEGIO PENALE GIUDICANTE.QUINDI CI SI ASPETTA ORA SOLO LA LETTURA DEL DISPOSITIVO DELLA SENTENZA DI PRIMO GRADO CHE AVVERRA’ IN TEMPI STRETTI.
DI SEGUITO UNA BREVE DESCRIZIONE DELLA CASSAZIONE-SEZIONI UNITE.
Nell’ordinamento giuridico italiano, le Sezioni Unite (SS.UU.) costituiscono la sezione più autorevole della Corte suprema di cassazione.
Quando occorre dirimere contrasti insorti tra le decisioni delle singole sezioni o quando le questioni proposte sono di speciale importanza (ad esempio perché si tratta di una questione che si presenta per la prima volta) il Presidente della Corte di cassazione, su richiesta del Procuratore Generale, dei difensori delle parti o anche d’ufficio, assegna il ricorso alle Sezioni Unite. Inoltre, la singola sezione può rimettere alle SS.UU. il ricorso se rileva che la questione di diritto, sottoposta al suo esame, ha dato luogo o può dar luogo ad un contrasto giurisprudenziale.
Le SS.UU. sono composte da otto consiglieri e presiedute dal Primo Presidente della Corte di Cassazione.
Le Sentenze delle SS.UU. sono la massima espressione della giurisprudenza italiana, danno un orientamento definitivo, per cui le singole sezioni non possono esprimere un avviso diverso senza il parere delle Sezioni Unite.
SE NEL PENALE CI SI RALLEGRA,NEL CIVILE,INVECE CONTINUANO LE “RISERVE” DELLA CORTE DI APPELLO DI NAPOLI IN RELAZIONE AL RICORSO PRESENTATO AVVERSO IL FALLIMENTO DELLA SOCIETA’ DI FATTO ESISTENTE FRA I SOCI E CONTINUA ANCHE LA “RISERVA” DA PARTE DEL TRIBUNALE DELLE IMPRESE DI NAPOLI INERENTE IL SEQUESTRO CONSERVATIVO DI BENI MOBILI ,IMMOBILI,SOCIETA’ E TRUST INDIRETTAMENTE RIFERIBILI AI SOCI MA NELLE LORO DISPONIBILITA’.
ORA,LA SPERANZA DEGLI OLTRE 10.000 OBBLIGAZIONISTI-TRUFFATI E’ QUELLA CHE IL PENALE POSSA DARE FINALMENTE UNA SCOSSA AL CIVILE,FAVORENDO LO SCIOGLIMENTO DELLE RISERVE DA PARTE DEI TRIBUNALI CIVILI