Sin dai tempi remoti il bacino del Mediterraneo è stato interessato da un continuo confronto di culture e popoli e tali impulsi migratori hanno dato vita ad un continuo movimento di diverse realtà che si sono mescolate in un continuo succedersi di eventi sociali, culturali, amministrativi, politici, economici, religiosi, che hanno dato nuova linfa vitale al territorio. Tra queste migrazioni quella araba e tale presenza la troviamo nella nomastica, come ad esempio il cognome Morabito, dall’arabo „mur-abit m”, Bagalà proviene dall’arabo ““Baha’ Allah”. Anche la toponomastica non risulta immune da questi aspetti come gli idronimi , gli oronimi e i nomi delle coste. Da queste cifre la conferenza “Tracce arabe nella toponomastica reggina: ipotesi sull’origine del nome di Lazzaro” organizzata dal Circolo Culturale „L’Agorà” che avrà luogo sabato 9 dicembre a partire dalle ore 17 presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria (ingresso via Giudecca – inizio tapis roulant). Parteciperà in qualità di relatore Filippo Arrillotta docente di letteratura italiana e latino presso il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria.
Tracce arabe nella toponomastica reggina
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