Reggio Di Calabria (Calabria) 12 aprile 2015

I REPERTI DI PIAZZA DUOMO

Il Circolo Culturale “L’Agorà” aveva in un recente“passato non troppo lontano” (dicembre 2014) aveva espresso il suo parere a riguardo i lavori di riqualificazione del Corso Garibaldi e nello specifico a riguardo la tutela del lastricato storico in pietra di basalto (evidenziandone anche il valore di tale materiale di arredo urbano che ha sul mercato).
Con la nota odierna si vuole riportare all’attenzione sia dell’opinione pubblica, e di quella fetta della “civitas” anche il tema relativo alle recenti scoperte archeologiche inerenti al restyling Piazza Duomo e nello specifico a questa nostra segnalazione relativa a quanto riportato nell’allegato fotografico inviato agli organi di stampa.
Si tratta di uno scatto fotografico eseguito nella mattinata di domenica 12 aprile eseguiti ad una distanza al di là della rete metallica di recinzione che salvaguardia l’area di scavo.
Tra i cumuli di detriti ciò che ci ha incuriosito e presumibilmente potrebbe destare una certa attenzione è la foto numero tre che ritrae il particolare del reperto riportato nella allegata foto.
Potrebbe trattarsi di un esempio di ceramica settecentesca di probabile scuola siciliana? Se così fosse il reperto, pur rivestendo un’importanza secondaria rispetto a quelli del periodo greco-romano, rientrerebbe a pieno titolo nella storia cittadina.
Sicuramente tale testimonianza non fà parte dei vecchi bagni pubblici che a suo tempo erano interrati ed ubicati proprio nell’area di Piazza Duomo ma forse di qualche edificio esistente nella stessa area oggetto dei lavori di rifacimento.
Pur se la storia della nostra Città risulta a volte dormiente sotto pochi centimetri e che per circostanze dovute ai lavori di rifacimenti di piazze o strade riemerge da questo letargo cronologico, confidiamo nella sensibilità della Sovrintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici Margherita Eichberg, affinché tali testimonianze, pur se secondarie, vengano tutelate e conservate in modo da arricchire l’album dei ricordi della nostra storia.