Sinisa Mihajlovic, si presenta con il suo forte carattere e la grinta da vero comandante.
I SALUTI A MISTER VENTURA
Sembra chiaro come sia facile secondo alcuni, dimenticare l’ultimo anno di mister libidine al Torino, a me invece, piace farlo per tutto il periodo più che positivo in ogni settore e pertanto dico Grazie a Ventura anche personalmente per aver sempre discusso in maniera professionale e corretta, poi altro “conto” è la lettera dei saluti come normale che sia in questi casi e di circostanza “d’obbligo” dall’altra parte verso i tifosi, la società che gli ha permesso dopo una lunghissima carriera di approdare nella panchina più prestigiosa per un tecnico. Allenare la Nazionale presumibilmente sarà l’ultima panchina da professionista per Gianpiero Ventura che arriva dopo una “insolita esperienza professionale” da allenatore non vincente in titoli Internazionali ma bravo e pratico.
PRESENTAZIONE SINISA MIHAJLOVIC
Detto ciò, che era doveroso, poco fa presso la Sala convegni dell’Hotel Sitea di Torino c’è stata la presentazione del nuovo tecnico del Torino Sinisa Mihajlovic.
Accanto a lui, i vertici della Società dal Patron Urbano Cairo con il Direttore Sportivo Petrachi.
Se Ventura, con la sua lunga carriera se pur povera di Trofei Internazionali ha saputo valorizzare al meglio il suo credo calcistico al Torino, oggi approdando sulla panchina della Nazionale, il nuovo mister granata invece ci arriva con un’ottima bacheca da giocatore e meno da allenatore che dovrà necessariamente dopo la bella parentesi alla Sampdoria e ultima al Milan, oggi sarà chiamato ad alcune conferme che tutti a questo punto si attendono.
LE POLEMICHE CHE SINISA MIHAJLOVIC SI PORTA DIETRO:
Dal necrologico che fece al suo amico Željko Ražnatović capo ultra della stessa rossa, alle 8 giornate di squalifica per aver scalciato Adrian Mutu in Lazio Chelsea, mentre in Lazio-Arsenal del 17 ottobre 2000 quando insultò, definendolo per sua stessa ammissione “nero di merda”, il calciatore francese di origine senegalese Patrick Vieira; dichiarò successivamente di non esserne pentito ma di non voler esser definito razzista, ed infine Il 28 maggio 2012, da CT della Serbia, ha escluso Adem Ljajić dalla Nazionale per la scelta del calciatore di non cantare l’inno nazionale serbo
IL GIOCO E LA NUOVA TATTICA AL TORINO DI SINISA MIHAJLOVIC:
A prescindere dal modulo che andrà ad utilizzare le cose che dovremmo tenere a mente da oggi saranno prevalentemente due per il criterio di universalità, per cui tutti devono saper fare tutto, dai difensori dove viene chiesto di giocare il pallone e di non aver paura di rischiare la verticalizzazione e le idee ed i principi di gioco che sono più importanti dei calciatori, contesto in cui sono inseriti, studiato per esaltare le loro qualità, che li farà emergere. Sara dunque, un profilo internazionale e moderno e questo quello che ha in mente Siniša Mihajlović per il suo Torino facendolo esaltare in questi due movimenti.
Il primo: subito dopo avere recuperato palla ci deve essere una giocata semplice e la squadra si deve aprire per sfruttare l’ampiezza del campo. Il secondo: in caso di perdita della palla, si cerca immediatamente di riconquistarla muovendosi in avanti e mai scappando indietro. La perfezione ovviamente non esiste, in partita capiterà certamente che questi principi non vengano rispettati, con le conseguenze del caso, ma questa volta sarà un’eccezione e non una regola.
Il Presidente Cairo:
“Siamo qui per presentare il nostro nuovo allenatore grazie a tutti, siete in tanti mai così numerosi. Il complessivo di questi cinque anni è più che positivo, ora abbiamo un nuovo percorso da intraprendere con Sinisa e siamo qui per questo evento importante in quanto ripatiamo con Sinisa e Petrachi che è con me dal 2009 e abbiamo fatto un grande lavoro insieme e continuiamo ancora questa avventura insieme con questo carattere forte e grande personalità del nuovo allenatore”
Nessun obiettivo da dichiarare per il patron Cairo
“Non do nessun imperativo al mister perché secondo me oggi è molto meglio non farlo, preferisco ancora non dire niente. Oggi abbiamo scelto Sinisa ed in suo staff perché abbiamo fiducia, so che si impegnerà a più non posso, la cosa importate è tutto il lavoro che andremo a fare per arrivare”
LE DICHIARAZIONI DI SINISA MIHAJLOVIC SULLA SQUADRA CHE HA IN MENTE DI COSTRUIRE:
“Prima di rispondere alle vostre domande voglio dire qualche cosa: Torino è un’altra cosa prima di venire qui sentivo parlare, oggi respiro questo ed è diverso ad altre squadre, qui si respirano pagine di storia, anime cuore orgoglio, sudore queste sono delle qualità che mi piacciono e la mia e tanta la voglia di avere questo in campo, lottiamo e combattiamo e vogliamo far divertire i nostri tifosi. Siamo qui per lavorare e far tornare ai valori del toro. Sono qui per trasmettere il valore di questa maglia. Se noi riusciamo a sentire sulla nostra pelle la gioia di una vittoria e l’’amarezza di una sconfitta siamo in sintonia con i tifosi”
Dobbiamo recuperare punti
“Noi partiamo un po svantaggiati rispetto ad altri, ci sono squadre più forti di noi, dobbiamo essere tutti uniti squadra, giocatori, tifosi e probabile che qualche punto lo recupereremo. Noi giochiamo per vincere e non per perdere, ci sono partite che soffriremo, certamente ma dobbiamo avere la mentalità vincente”
Sinisa su Ventura
“Io ho sempre stimato Ventura è uno dei miei preferiti, certamente lo chiamerò, qui sarà sempre casa sua, gli faccio un grande in bocca al lupo.”
Sinisa ed il derby
“La Juve ha vinto cinque scudetti di fila, il derby è una partita particolare, porta sempre tre punti, prepareremo la partita come gli altri, noi dobbiamo fare solo bene, queste partite sono più facili anche da preparare, noi dobbiamo avere la mentalità vincente, cercare di avere sempre i principi di gioco, qualche volta ci riesci qualche volta no”
Sinisa sulla Società
“Mi ha convinto il programma della società, ci sono valori e serietà che contraddistingue questa società, ecco perché ho scelto il Torino. Questa società mi assomiglia.”
Petrachi su Immobile e sulla nuova rosa
“La prima cosa che mi ha detto Sinisa è il numero di cellulare di tutti i ragazzi per sapere quello che i ragazzi provano, quanta voglia c’è in ognuno di loro e già qui devo dire che mi ha sorpreso. E’ giusto che l’allenatore conosca le motivazioni di ogni giocatore. Poi, per quanto riguarda Immobile, circa un mese e mezzo fa avevo parlato con il ragazzo e c’era la voglia di restare, poi non so cosa sia successo ed è cambiato tutto. E chiaro che la società non va a spendere 11 milioni per un giocatore che non dimostra di avere la voglia di restare”
Sinisa sui giovani e su Maksimovic
“Il Torino avendo tanti giovani in giro e ci sono alcuni di questi che rientreranno, non vado a guardare l’età, se lo ritengo pronto lo faccio giocare. Su Maksimovic non devo convincerlo lui ha un contratto con il Torino se vuole restare bene altrimenti guarda e basta. Vale per lui come per tutti gli altri”
Porte aperte in Sisport
“Non penso di dover nascondere nulla, sicuramente ci saranno sempre le porte aperte in Sisport anche se ci sarà contestazione, certamente almeno saranno due a porte chiuse perché dobbiamo anche trovare un minimo di tranquillità”
Il prossimo capitano del Torino
“Non ho mai scelto il capitano lo sceglieranno i giocatori e la società”