Furti seriali con la tecnica della “chiave bulgara”, 50 colpi. Ecco la banda che rubava anche i salvadanai dei bambini, 8 arresti.
I nomi: Avtandil TUGUSHI, 39 anni, Mikheili CHOGOVADZE, 33 anni, Giga SVANADZE, 25 anni, Daviti TSIKORIDZE, 26 anni, Petro PALAMAR, 27 anni, Omari TSINTSADZE, 68 anni, Eduard Roinovich ROZANOV, 42 anni, Andro ARACHEMIA, 24 anni
Recuperati 500 mila euro di refurtiva, 295 mila euro in contanti e 120 monete d’oro
I carabinieri della Compagnia di Chivasso hanno eseguito 8 fermi di indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica di Ivrea nei confronti di altrettanti cittadini georgiani ritenuti responsabili di furti seriali all’interno di abitazioni e di agenzie assicurative.
I militari, nell’ottobre 2015, sono partiti dalla comparazione di una serie di furti nelle province di Torino, Aosta, Alessandria, Cuneo, Asti e Pavia, e hanno individuato due distinti gruppi criminali che operavano senza effrazioni, con la tecnica della “chiave bulgara” che è composta da un set di ferri e grimaldelli in grado di sbloccare la serratura a doppia mappa di tutte le porte di abitazioni o casseforti
L’attività investigativa, avviata a carico di georgiani con precedenti specifici, ha portato ad accertare l’esecuzione di 11 furti, benché sia molto probabile che la responsabilità sia ascrivibile a oltre 50 colpi. Il bottino era rappresentato da oro, argento, gioielli, cellulari, orologi, denaro, computer, macchine fotografiche, le uova di Pasqua e i salvadanai dei bambini. I fermi sono stati resi necessari dall’urgenza di intervenire sugli indagati prima che gli stessi abbandonassero il territorio nazionale. Sono state eseguite 10 perquisizioni, con l’impiego complessivo di 50 militari. Recuperati 500 mila euro di refurtiva, 295 mila euro in contanti e 120 monete d’oro.