LA FOTO E’ BRUNO PERUZZINI
Presentazione Ciro Immobile
Sembrano davvero lontani i tempi in cui Ciro Immobile si laureava col Torino capocannoniere della Serie A nella stagione 2013/2014. Sono passati appena due anni ma da bomber nascente del calcio italiano, l’attaccante di Torre Annunziata, sembra essersi trasformato in una meteora.
L’esperienza al Borussia Dortmund prima e poi al Siviglia non è stata certo bella sotto l’aspetto dei risultati, anche se la buona partenza faceva ben sperare, poi, Ciro Immobile è finito quasi fuori del progetto tecnico di Klopp e allora la scelta della Spagna.
Anche qui più o meno stessa situazione poco convincente l’impatto con il campionato spagnolo.
Nei giorni scorsi la decisione di rientrare in Italia nella sua ex squadra da dove tutto si consacrò come attaccante di razza.
Oggi, la sua presentazione nella sala stampa dello stadio Olimpico, che proprio sabato scorso è stato protagonista aprendo il poker contro il Frosinone, accanto a lui il Presidente Urbano Cairo.
Ecco le sue sensazioni, che per la seconda volta viene presentato al Torino. Ma ad aprire le dichiarazioni di rito è stato il Presidente Cairo
“Buongiorno a tutti salutiamo il figlio prodigo, che torna da noi, ringrazio Ciro un ragazzo straordinario è riuscito a guaganare il doppio di prima sono contento perchè Ciro ha portato una bella ventata di entisiasmo, per tutti e sopratutto anche per i compagni”.
Poi la parola subito a Ciro Immobile
“Volevo ringraziare il Presidente per le belle parole che ha detto su di me e per il grande sforzo fatto da lui per riportarmi al Toro. Qui mi sento in famiglia. Ho grande voglia di riscatto e di rimettermi in gioco. Le esperienze fatte in questo anno e mezzo mi hanno fatto crescere molto. Ritornando qui mi sono messo subito a disposizione del mister, che ha deciso di farmi giocare già sabato contro il Frosinone”.
La società e la squadra
“Una Società come il Toro deve sempre ambire al massimo. La squadra è attrezzata e molto forte, ha tanti giovani e può fare sicuramente molto bene.”
Il rapporto con Ventura Emery e Klopp
“Sono legato molto a mister Ventura, lui prepara la partita in modo perfetto e fa giocare molto bene le sue squadre. Dai miei ex da Emery e Klopp ho potuto imparare molto, anche se tutti sono allenatori diversi tra loro”.
Il caso Quagliarella
“Sono contento che sia tornata la pace tra Quagliarella e i tifosi perchè è un giocatore molto importante per noi. Per quanto riguarda poi l’intesa con Belotti dico che ci siamo trovati molto bene, ma come giusto serve migliorare l’intesa con tutti i compagni di reparto, anche se con un po du fattore C abbiamo segnato”.
La condizione fisica
“Dal punto di vista fisico è chiaro che non sono ancora al top della condizione, ma sinceramente mi aspettavo peggio le gambe devo dire che hanno tenuto bene. E chiaro che solo giocando con continuità si potrà raggiungere il massimo della condizione”.
La Nazionale
“Mister Conte è stato sempre molto chiaro. Per giocare con la maglia azzurra bisogna prima giocare con continuità e fare bene nei club di appartenenza. Tornando al Toro spero di guadagnarmi la possibilità di rientrare in Nazionale e andare all’Europeo.”
La scelta del numero 10
” Ho scelto il 10 perchè mia mamma è nata il 10 dicembre.”
Queste invece le parole del Presidente Cairo
“Ciro ha voluto fortemente ritornare al Toro e ha portato una bella ventata di entusiasmo. La gente ha percepito questo suo essere un ragazzo vero e lo ha accolto nel migliore dei modi”.
Ciro Immobile e il diritto di riscatto
“Crediamo molto nel calciatore e abbiamo un diritto di riscatto. A fine stagione prenderemo la decisione anche parlandone con Ciro. La volontà di rimanere però mi pare che ci sia.”
Operazione complicata
“E’ stata un’operazione che è nata nel periodo natalizio. Abbiamo che abbiamo verificato una forte volontà del giocatore di tornare al Torino. A quel punto si è cominciato a lavorare con il suo procuratore per riportare Immobile in granata”.
A proposito di mercato
” La cessione di Maksimovic, come ho sempre detto, io non tarpo le ali a nessuno, se qualcuno vuole andare via è giusto lasciarlo andare. Però credo che Maksimovic è un giocatore importante che voglio trattenere sino alla fine della stagione, come minimo. A porposito poi di El Kaddouri, come ho detto dopo la partita, non è un’operazione semplice, perché i rapporti tra me e De Laurentiis sono buoni, ma loro preferirebbero legare le due operazioni. Nel calciomercato è normale che ci siano delle cessioni, l’importante è che i giocatori che vanno via vengano rimpiazzati con elementi di pari valore o superiore”.
Il ritorno di Cerci
“Abbiamo detto prima che abbiamo tanti giocatori diciamo che il modo di giocare non lo consente, oggi abbiamo un modo diverso non vedo la cosa possobile diificile per un numero eccessivo di giocare.”
Padelli momento di calo
“Ha avuto un momento di flessione, ma credo che abbia fatto un buon campionato fino ad oggi. Il mister ha provato Ichazo per dare fiducia e ora toccherà sempre a Ventura scegliere chi mandare in campo tra i pali.”
Quagliarella e Maxi Lopez
” Sono felice che Quagliarella abbia fatto pace con i tifosi. Il suo è stato un atto di grande umiltà. Per quanto riguarda Lopez gli abbiamo appena rinnovato il contratto, deve semplicemente mettersi in regola con l’alimentazione per poter rendere al meglio delle proprie qualità tecnicheche tutti conosciamo”.
Il reparto avanzato dovrà essere ridimensionato
” Sei attanti in rosa sono tanti dal momento che giochiamo con due davanti, sei sono sicuramente troppi: uno o due potrebbero partire”.
Obiettivo della Stagione
“Vogliamo disputare un buon campionato, mancano ancora molte giornate alla fine. Non metto un obiettivo preciso. La rosa è di qualità, siamo piazzati abbastanza bene e vediamo cosa riusciremo a fare di qui alla fine del campionato.”