LA FOTO E’ DI ILARIO MURDOCCO
Si gioca sul sintetico del Ninetto Muscolo per indisponibilità che prosegue del Dicone di Caulonia il turno n. 15 del campionato di promozione girone B calabrese.
Di fronte Asd Caulonia 2006 – Africo con tante novità in questa giornata che ha visto modificare la classifica a seguito il ritiro della squadra del Marina di Gioiosa Jonica.
Per quanto riguarda l’incontro di oggi, tra arrivi e partenze entrambe le squadre hanno subito uno scossone a livello tattico e questo potrebbe dire meno spettacolo e tanta paura di perdere. Gli ospiti avendo cambiato anche la panchina a seguito delle dimissioni di Leo Criaco oggi si accomoda in panchina Gigi Caridi che in poco tempo è chiamato a cambiare registro. Scidà perde pedine importanti, ma ne ritrova altrettanti validi.
LE FORMAZIONI
Caulonia: Frajia, Saraco, Calabrese, Manno, Cavallaro, Muia, Logozzo, Albanese, Satta, Martino, Lombardo Allenatore Luciano Scida.
Africo: Indisponibile
Arbitro: Minio di Catanzaro
LA PARTITA:
Nel Caulonia ci sono tante sorprese a partire dal numero 1 che vede in porta Domenico Frajia nella sua seconda presenza stagionale che sostituisce Belcastro in panchina, e poi non c’è il bomber Fabio Scuteri, che, sommato ai tanti partenti complica parecchio la gara di oggi.
Come nelle previsioni a seguito delle tante partenze e altrettanti arrivi Caulonia ed Africo giocano con la paura di perdere, e così il primo tempo si trasforma quasi in un’amichevole tant’è che i portieri sono stati fermi al palo. La ripresa ha visto subito gli ospiti sciupare la classica delle occasioni con Bruzzaniti con un rigore in movimento, con i padroni di casa che ringraziano. Risponde il Caulonia con Lombardo che di testa va fuori di poco. Al 20’ arriva una doppia espulsione. Doppio giallo per Satta, e ancora fuori il tecnico Scida per proteste. A questo punto è rigoroso evidenziare come c’è qualcosa di “irregolare” nel Caulonia, che, tra comportamento poco corretto dei giocatori e soprattutto del tecnico, tra ammonizioni e scorrettezze varie si trova ancora una volta a finire una partita in inferiorità numerica e per fortuna senza conseguenze chiudendo l’incontro sulla parità.