Dopo i fatti di Torino, con centinaia di persone che sono rimaste ferite a causa del tappeto di vetri abbandonato sulla piazza durante la proiezione sul mxi schermo della finale di Champions League, a Milano sono stati intensificati i servizi di sicurezza e i controlli per reprimere il fenomeno della vendita di alcolici in bottiglia, del commercio abusivo di alcolici e prodotti contraffatti.
Sono praticamente state raddoppiate le forze della Polizia Locale – coordinate dal Comandante Antonio Barbato – messe in campo per combattere l’abusivismo. Gli agenti dell’Annonaria e dell’Unità Antiabusivismo hanno fatto controlli a tappeto in particolare in Darsena, in Duomo e a San Siro. Sono stati sequestrati migliaia di oggetti contraffatti e pericolosi per la salute dei consumatori e centinaia di bottiglie di alcolici, in particolare di birra.
In attesa del via libera all’applicazione del Daspo (dopo tre recidive può scattare l’arresto dei venditori abusivi) l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza ha dato direttive alla Polizia Locale affinché i controlli siano sempre più approfonditi.
In Darsena la Polizia Locale non si è limitata a sorprendere gli abusivi mentre vendevano alcolici, ma dopo alcuni appostamenti e una attività di indagine ha scoperto numerosi nascondigli dove gli abusivi andavano a rifornirsi di bottiglie.
Un vero e proprio giro d’affari che venditori abusivi, per lo più di origine nordafricana, gestivano in maniera autonoma.
Compravano all’ingrosso bottiglie di birra che nascondevano nei punti più impensati (addirittura nei tombini fognari per tenerle al fresco), per poi rivenderle al dettaglio ad un prezzo maggiorato. (s.c.)