Amatrice (Lazio) 28 febbraio 2017

La faglia del sisma di Amatrice a 360 gradi. Vista elicottero

La faglia del sisma di Amatrice a 360 gradi – Video realizzato dal Laboratorio di Geofisica dell’INGV.
Autori: Roberto Carluccio, Stefano Chiappini, Francesca D’Ajello Caracciolo, Alfio Messina, Adriano Nardi, Iacopo Nicolosi e Massimo Chiappini

Una visione a 360 gradi dell’estremità settentrionale della faglia che ha generato il terremoto di Amatrice del 24 agosto scorso. Sono le immagini riprese il 12 settembre 2016 da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in prossimità della cima del Monte Vettore. A mostrare la lunga traccia della faglia, già individuata durante i rilievi sul posto, le immagini acquisite dall’alto a bordo di un elicottero mediante un apparato basato su una suite di 6 telecamere. Il sistema, tecnologicamente avanzato, è stato messo a punto dagli specialisti del Laboratorio di Aerogeofisica dell’INGV. Questa nuova applicazione consente di acquisire migliaia di immagini che poi vengono proiettate su di una sfera. Il video mostra per la prima volta la faglia nella sua interezza, mettendo anche in evidenza i detriti e i frammenti di roccia sbriciolata, di colore più chiaro, ad essa associati. “Questi dati vengono utilizzati anche per ricostruire il modello digitale del terreno”, spiega Massimo Chiappini, responsabile del Laboratorio di Aerogeofisica dell’INGV. “Per caratterizzare il territorio e per mitigare i rischi naturali e ambientali, infatti,” prosegue Chiappini “ “impieghiamo numerose tecnologie da elicottero. La novità è che questa applicazione non era mai stata utilizzata prima per eventi sismici”. Durante la visione del video, è possibile visionare la faglia da tutti i punti di vista, con un semplice movimento di mouse. Per la riproduzione su smartphone o tablet, basta ruotare il dispositivo per cambiare il punto di osservazione.

Amatrice è un comune di 2.600 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio. È appartenuta storicamente all’Abruzzo sotto i regni di Sicilia, di Napoli, delle Due Sicilie e d’Italia, restando inclusa di volta in volta nel Giustizierato d’Abruzzo (1265-1273), nell’Abruzzo Ulteriore (1273-1806), nell’Abruzzo Ulteriore II (1806-1860) e nella provincia dell’Aquila (1860-1927). Dal 1806 al 1926 fu parte del distretto e poi del circondario di Cittaducale. Dal 1927, per mano del regime fascista, Amatrice fu aggregata alla nascente provincia di Rieti insieme a tutto il circondario di Cittaducale.

Fa parte della Comunità montana del Velino ed è sede del polo agroalimentare del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Nel 2015 è entrata nel club dei Borghi più belli d’Italia.