Era il 24 settembre scorso quando 40 migranti arrivarono con un peschereccio nell’isola di Linosa e vennero recuperati dalla Capitaneria di Porto di Lampedusa per essere trasferiti in nottata stessa nell’isola maggiore delle Pelagie.
Il peschereccio rimase ormeggiato nella banchina di Pozzolana di Ponente, ma dopo due giorni un forte vento di maestrale ha strappato le cime e le onde hanno arenato la barca sugli scogli della cala.
Oggi, a distanza di un mese e mezzo, i pezzi del peschereccio si sono sparpagliati su tutta la costa di ponente, motore, ferraglie, gasolio, plastica e indumenti tra i fondali e gli scogli.
La spiaggia appare come una discarica.
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