L’Istituto Comprensivo di Cariati, diretto da Maria Brunetti, espone il proprio potenziale didattico-digitale alla Festa del Piano Nazionale Scuola Digitale, che prevede tre giorni di manifestazioni, incontri, dibattiti e dimostrazioni. A sostegno dell’iniziativa anche il prof. Vito Nigro dell’IIS Green – Falcone e Borsellino di Corigliano e la Polizia di Stato.
L’intera scuola si è mobilitata per mostrare alle famiglie che a scuola è possibile un uso consapevole e produttivo delle tecnologie, dai telefonini ai tablet, che è possibile servirsene per imparare e, soprattutto, per imparare divertendosi.
Nella scuola Primaria di Carianti, infatti, si adopera il protocollo BYOD, che consente l’uso dei propri strumenti di comunicazione digitale come strumenti didattici.
Tali metodologie sono utilizzate in classe per creare momenti formativi sempre più accattivanti e stimolanti che realizzino un apprendimento attivo e non il solito apprendimento passivo della lezione cattedratica e tradizionale.
A dimostrazione di tutto questo fermento ci sono gli incontri con le classi della scuola primaria e secondaria di primo grado, in cui si mostra alle famiglie come si apprende con il digitale.
Da due anni, infatti, va avanti nell’Istituto il progetto “Classi digitali” che prevede l’utilizzo in classe dei dispositivi mobili (tablet, pc, smartphone), usati proprio come strumenti didattici.
Cosa fanno esattamente i ragazzi?
“I nostri bambini utilizzano in classe i tablet forniti dalla scuola per creare apps e altro ancora” risponde la maestra Donatella Oliverio, animatore digitale dell’Istituto. “Si esercitano per sostenere le sfide di problemsolving, creano apps con LearningApps.org, un’applicazione molto intuitiva che permette di creare accattivanti moduli interattivi per facilitare i processi di apprendimento. Le APP realizzate si prestano molto bene per essere utilizzate come esercitazioni di verifica, a tutto vantaggio dell’apprendimento e dell’insegnamento”.
Ma i piccoli allievi dell’Istituto non fanno solo questo, la maestra Oliverio spiega che grazie agli strumenti messi a disposizione dalla scuola, gli alunni stimolano le loro “intelligenze multiple”, ossia l’intelligenza linguistica grazie allo storytelling, alla lettoscrittura, ai giochi interattivi, all’utilizzo del software Epubeditor per la creazione di ebook. Ad essere chiamata in campo è anche l’intelligenza logico-matematica con calcoli, giochi di logica, puzzle, problemsolving e, infine, l’intelligenza visivo-spaziale grazie alla creazione di mappe concettuali tramite software Popplet.
Insomma, con una didattica così e maestre di tal calibro non si può che auspicare grandi soddisfazioni e grandi traguardi per i giovani allievi dell’Istituto.
Cariati: Festa del PNSD all’Istituto Comprensivo di Cariati
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