Reportage di Ignazio Russo*******************************
Grossa sinergia delle associazioni di volontariato del territorio, per accogliere, al teatro comunale di Cariati, l’opera di Arcangelo Badolati, sulla violenza alle donne, per offrirlo agli associati e alla cittadinanza. L’atteso evento si è materializzato sabato scorso, con lo spettacolo, “#iodamorenonmuoio”, soggetto, regia e interpretazione di Arcangelo Badolati, con voce recitante di Federica Montanelli, e la consulenza musicale di Natalia Saffioti e quella storica di Jacques Roboire, prodotto dall’Associazione culturale Piana Città, col patrocinio del Comune di Cariati e la presenza in sala del vice sindaco Sergio Salvati, il quale ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e del sindaco Filomena Greco. Il tema che ha posto questo spettacolo – ha riferito, durante la presentazione la brava Patrizia Funaro – è molto attuale ed è tanto sentito dalla cittadinanza, specie dopo alla brutale uccisione di Antonella Lettieri avvenuta, nel mese scorso, nella vicina Cirò Mariana e, nei giorni scorsi, a Pinerolo, la stessa sorte è toccata alla nostra concittadina Battistina Russo, che ha sconvolto tutti gli abitanti del territorio e oltre. La rappresentazione ha tenuto col fiato sospeso, per oltre un’ora e mezzo, il numeroso pubblico accorso al comunale, che ha seguito tutto il percorso in religioso silenzio. Si sentiva, quindi, soltanto il rumore degli applausi indirizzati ai due bravi interpreti. Un monologo, quello di Badolati, che indica una strada per recuperare l’unione familiare, che poi è anche unione sociale, che è fatta di autorevolezza e non autorità, di educazione e non imposizione, di creatività e non livellamento, ma soprattutto di amore, non per sé o solo per i propri familiari, ma di amore per tutti e tutto e che deve passare attraverso l’accettazione dell’altro, il rispetto dell’altro, l’educazione di sé in mezzo agli altri. Questa dissertazione, fatta attraverso la cruda presentazione di fatti, d’ingiustizie e violenze subite da donne, richiamando alcuni pensieri e studi sociali recenti, ha evidenziato che siamo nel tempo della fragilità e stiamo facendo pericolosamente passare il messaggio che tutto si può, tutto ci è dovuto, non c’è certezza della pena e la giustizia non è uguale per tutti. Lo spettacolo che è diventato una lezione educativa che, attraverso racconti, declamazioni, vere e crude verità raccontate, ha voluto affermare il valore dell’amore e della cultura quali veri e unici rimedi alla violenza e alla cultura mafiosa. Queste le associazioni che hanno aderito all’iniziativa, con fianco i nomi dei rispettivi presidenti: Gli Amici del Cuore – Diamantina Ricciardelli; Casa Amatrice onlus – Eugenio Fortino; Nuovo Cielo – Sara Bianco; Associazione Commercianti Cariati – Domenico Martino; Lega Navale – Giovanni Cufari; Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione “Alfio Ragazzi“ – Cataldo Santoro; Lilt – Maria Viteritti; Confcommercio – Domenico Nigro Imperiale; Cariati una Scelta d’Amore – Rita Cosenza, Radici – Carmelina Sciarrotta; Associazione Culturale teatrale “Nellina Ciccopiedi” – Francesco Filareti; Cif – Maria Rosaria Galati e Rotary Club Terra Brettia – Giuliana Greco.
Cariati: Badolati e Montanelli incantano il pubblico
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