Cariati: Fisiocenter per “Insieme in un mare di emozioni”

Servizio di Ignazio Russo
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Insieme in un mare di…emozioni, è ormai diventato un evento importante per il Fisiocenter, visto che quest’ultimo tratta maggiormente pazienti con medie e gravi disabilità. Oggi per loro, un giorno diverso, un giorno di festa, un giorno che li vede tutti insieme, mettere in pratica tutto il programma riabilitativo svolto in un anno, affrontando la resistenza della sabbia e le facilitazioni dell’ acqua tutto in un modo giocoso e divertente. ” Non guarire dice un bimbo all’altro, altrimenti il prossimo anno non ti portano più”, questo, nella semplicità, afferma la positività dell’evento. L’organizzazione di questa lodevole iniziativa ha visto impegnato tutto lo staff del Fisiocentr: la fisiatra, il neurologo, l’urologo, la psicologa, la sociologa, i fisioterapisti, la neuro e psicomotricista dell’età evolutiva, le logopediste, gli operatori socio sanitari e gli addetti all’ amministrazione. gratificati però dalla buona riuscita dello stesso. Emanuele Maduli, Legale Rappresentante e Direttore Amministrativo del Fisiocenter ha voluto ringraziare, per la loro presenza alla manifestazione il sindaco Filomena Greco e il vicesindaco Sergio Salvati, ha pure ringraziato Andrea Caruso per aver messo a disposizione gratuitamente il “Lido Costa Azzurra”; gli operatori della “Misericordia” di Cirò Marina accompagnati e coordinati dal Governatore Dott. Rosario Gangale e a tutti gli amici che frequentano il Fisiocenter, che ricevono sì prestazioni riabilitative dai nostri tecnici, ma che nello stesso tempo danno tanto amore, consigli, esperienze di vita e tanti valori che purtroppo oggi non esistono più. A fine giornata, la dott.ssa Concetta Varano, Fisiatra e Direttore Sanitario, ha affermato “Si ripete per la sesta volta quest’anno, grazie al Fisiocenter, l’esperienza a mare che ha coinvolto circa 60 ospiti. I terapisti hanno effettuato con entusiasmo e facilità le attività riabilitative, utilizzando esercizi sulla sabbia ed in acqua poichè l’acqua e la sabbia diventano il mezzo, lo strumento di intermediazione tra il terapista ed il paziente creandovi una relazione comunicativa”.