Reportage di Ignazio Russo
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Sono trascorsi oltre quatto anni da quando Mons. Santo Marcianò arcivescovo della diocesi di Rossano Cariati, il sindaco di Cariati Filippo Sero, il parroco don Mosè Cariati e tantissimi fedeli della comunità parrocchiale, la sera dell’otto gennaio 2012, posavano la prima pietra, per dare l’inizio ai lavori della costruzione della chiesa, nel quartiere di Tramonti di Cariati. Il progetto era stato redatto a titolo gratuito e ultimato nel luglio del 2011 per opera degli architetti Pino Caricato e Carmelina Campana. Da molti anni questa comunità sentiva l’esigenza di avere una chiesa propria, aperta a tutte le funzioni parrocchiali perché, durante le feste di precetto e le domeniche i sacerdoti che si sono succeduti prima di don Mosè: don Alfonso Russo, don Rocco Scorpiniti e Don Giovanni Mazzone, venivano a celebrare la santa messa, in un locale messo a disposizione della famiglia Branca. Durante l’estate il quartiere si popolava di tantissimi turisti e questa stanza era nettamente insufficiente a contenerli tutti. Ora finalmente, in occasione dei festeggiamenti della madonna di Lourdes, è stata aperta al culto la nuova chiesa, costruita su terreno concesso dal Comune di Cariati, da Mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di Rossano-Cariati, il quale durante la sua omelia ha espresso parole di elogio per quanti si sono prodigati per la realizzazione di questo nuovo tempio. L’avvenimento ha suscitato tanto interesse e partecipazione tra le comunità parrocchiali di Cariati, le quali hanno avvertito l’esigenza di essere presenti in un momento esaltante per la nostra cittadina. Oltre al parroco di Cristo Re don Mosè Cariati, hanno preso parte alla cerimonia liturgica di consacrazione anche il parroco della Cattedrale di Cariati don Angelo Pisani e quello della Madonna delle Grazie don Angelo Bennardis, il Parroco di Scala Coeli don Rocco Grillo, quello di Bocchigliero don Giuseppe Cersosimo e quello di Rossano don Franco Romano. Erano, pure, presenti il Capitano Angelo Proietti comandante della Compagnia dei Carabinieri di Rossano, il luogotenente Nicodemo Leone comandante della Stazione dei carabinieri di Cariati e il primo maresciallo comandante della porto di Cariati Giuseppe Balbi. Ha pure presenziato all’evento il vicesindaco di Cariati Leonardo Montesanto. Don Mosè prima della concelebrazione ha voluto sottolineare l’impegno profuso delle maestranze del gruppo San Giuseppe alla realizzazione dell’opera, poi ha precisato che “Non abbiamo attinto da nessuna risorsa economica pubblica, insieme al comitato e ad un gruppo di parrocchiani professionalmente bravi, abbiamo lavorato senza sosta all’ambizioso progetto”. “ Le offerte per la nuova chiesa – ha continuato don Mosè – sono state frutto della generosità di tanti, paesani e non, di cariatesi che vivono fuori, all’estero, ma anche il frutto delle feste della Madonnina, delle sagre, delle riffe e della grande festa estiva di San Rocco, per questo un grande ringraziamento va al Comitato San Rocco e al Comitato Tramonti, perché tutti hanno fatto a gara per lasciare in questa opera un po’ dei loro sacrifici e sudori sparsi in terra, in mare e all’estero, come testimonianza d’affetto alla loro terra natia e di ringraziamento alla Madonna per averli fatti salvi dalle tribolazioni”.