Servizio di Ignazio Russo
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Una interessante serata di pugilato, organizzata dalla Pugilistica Cariatese, guidata dal coach Fausto Sero, si è disputata, lunedì sera a Cariati, presso il palazzetto dello sport dell’Istituto professionale alberghiero. La Pugilistica cariatese, ha ottenuto un ottimo bottino, due vittorie e un pareggio nella fase eliminatoria del campionato regionale Youth nell’incontro interregionale tra la Calabria e la Puglia. L’allenatore cariatese ha messo sul ring del palazzetto i sui tre pupilli: Cataldo Nigro, Giuseppe Antonio Crescente e Alfonso Lettieri. Questi combattimenti sono molto importanti in vista dei campionati italiani che i tre pugili cariatesi, a breve, si appresteranno a disputare a Spoleto dal 16 al 18 ottobre prossimo. Cataldo Nigro che, battendo Francesco Canale, è diventato campione regionale categoria Youth, per cui stacca il biglietto per le fasi nazionali, ha disputato un match molto accorto, intelligente e misurato, una vittoria netta, interpretando il combattimento con molta serietà e, se pure era superiore all’avversario, non ha voluto strafare, ma ha condotto la sua gara con ordine. Battendo il pugliese Frangese Scirli Giuseppe Antonio Crescente stasera si è superato. Ha boxato con determinazione, voglia di vincere, portando combinazioni precise di alta fattura tecnica. Sicuramente voleva dimostrare a se stesso e quanti lo hanno ammirato che lui c’è. Solo un pari, invece, tra Nunzio Grassi e Alfonso Lettieri, il quale sfoderando, a fasi alterne, un pugilato di buona fattura, non è riuscito ad andare oltre al pari, col quotato pugile pugliese. In generale una bellissima serata di sport, corredata da una bella cornice di pubblico, specie giovanile, all’insegna della sportività e della correttezza, con spunti preziosi, da parte dei pugili cariatesi i quali hanno dimostrato di saper stare sul ring, perché bene impostati e preparati, sia tatticamente che tecnicamente e anche atleticamente, dal loro allenatore, perché, tra l’altro, hanno saputo distribuire il dispendio energetico in modo equilibrato durante tutta la gara, senza mai andare in debito di ossigeno.