Trieste (Friuli-Venezia Giulia) 14 aprile 2015

Trieste: Incontro di preghiera dell’UCIIM con FARiT e CIF

Mettendosi “In cammino con Gesù risorto”: così hanno voluto vivere questo tempo pasquale i soci FARiT, CIF ed UCIIM della sezione di Trieste, ritrovatisi per un semplice, intimo e molto partecipato incontro di preghiera lo scorso 14 aprile nella sede dalla FARiT.
Si è iniziato con la recita del salmo 102 di Davide, lo stesso che gli Ebrei cantavano, durante la salita della gradinata del Tempio di Gerusalemme, proprio nel tempo pasquale per celebrare la grandezza e misericordia di Dio. Si è poi proclamato e meditato, con la guida di don Riccardo Donà, l’episodio dei discepoli di Emmaus (Lc. 24, 13-25), passo particolarmente rivelatore della delicatezza del Signore che si pone accanto ai discepoli avviliti per camminare con loro, confortarli, istruirli per poi fermarsi con loro a spezzare e condividere il pane fino a “far ardere loro il cuore nel petto” di gioia.
Discepoli di Emmaus, si è commentato, siamo in un certo senso tutti noi: spesso il Signore ci passa accanto, ma non riusciamo a riconoscerlo. Quanto più piena e gioiosa sarebbe la nostra vita se potessimo, come tanti Santi che ci hanno preceduto, riconoscere e vivere la sua presenza nel nostro prossimo e in tutti i fatti, gioiosi ma anche dolorosi della vita. Abbandono e dolore sono elementi ineludibili di ogni vita, Cristo per primo li ha vissuti fino in fondo, ma noi – proprio in virtù della sua Resurrezione – siamo invitati ad affrontarli e superarli: la pienezza di vita della Pasqua è superiore al dolore e alla morte.
Ci è vicina, in questo cammino con Gesù risorto, sua madre Maria che ha condiviso con il Figlio il dolore della Passione e la gioia della Resurrezione e che continua ad intercedere per noi.
A conclusione dell’incontro, dopo un’ultima preghiera e la benedizione, un piacevolissimo momento di fraternità attorno a tipici dolci pasquali tra cui il triestinissimo presnitz guarnito di ovetti ricoperti di zucchero di delicate tinte pastello. (Marina Del Fabbro)