Cosenza (Calabria) 22 marzo 2015

Cariati:L’assemblea cittadina rifiuta la discarica di Pipino

Si sta sviluppando una grossa mobilizzazione a difesa del territorio, minacciato dall’imminente apertura della discarica del Pipino. Le popolazioni sono allarmate e si stanno organizzando per evitare questo grosso danno ambientale. L’ultima, in ordine di tempo, è stata l’assemblea cittadina, organizzata dall’associazione giovanile le Lampare, la Rete Difesa del territorio e il Comitato anti discarica di Scala Coeli, in collaborazione con la Confederazione italiana agricoltori, tenuta, domenica sera, presso il Centro Sociale di Cariati, per chiedere con forza e determinazione, al Presidente della Regione Mario Oliverio, di fare un passo indietro e abbandonare l’infelice idea di iniziare il conferimento dei rifiuti sulla discarica di Scala Coeli, perchè è in contrasto con la sentenza del Consiglio di Stato 1065/2014, che stabilisce il divieto di aprire discariche di rifiuti non derivanti da produzioni agricole, in zone laddove insistono coltivazioni di qualità.
L’auditorium del Centro sociale era gremito da cittadini, associazioni agricole, turistiche e culturali, rappresentanti dei partiti politici e dai sindaci del territorio. Durante l’acceso e proficuo dibattito sono intervenuti, oltre ai moderatori Giuseppe di Donna, coordinatore delle Lampare il quale, nell’aprire i lavori, ha affermato “siamo qui e abbiamo organizzato questa assemblea perché, quando le questioni riguardano la salute pubblica, bisogna informare e avvertire i cittadini, per cui la questione della discarica di Scala Coeli è anche una questione di salute pubblica e Flavio Stasi, referente regionale Legge Rifiuti Zero, il quale ha esordito affermando che ” Oggi ci sono di nuovo qui le associazioni in difesa del territorio, le associazioni di categoria, ci sono tutte le istituzione a dimostrare ancora una volta la compattezza del territorio. Sulla questione della discarica non ci siamo piegati ai diktat di Scopelliti, non ci piegheremo alle intenzioni della nuova giunta regionale”. Il primo cittadino di Scala Coeli Mario Salvato, poi, ha percorso la storia di questa discarica evidenziandone i motivi tecnici, legali ed ambientali per cui non dovrà e potrà essere aperta. L’assessore del Comune di Cariati Leonardo Celeste si è detto contrario perché verrebbe a compromettere la vocazione turistica del territorio e tutto l’habitat agricolo in cui si realizzano produzioni a Dop e Igp. Il Sindaco di Mandatoriccio Angelo Donnici ha, tra l’altro, ammesso con amarezza e rassegnazione che la politica, in questo territorio calabrese è sopraffatta dai poteri forti, perchè i sindaci sono abbandonati dalle istituzioni. Il sindaco di Pietrapaola Luciano Pugliese ha invitato l’assemblea a cercare una soluzione attuabile da proporre al Presidente della Regione Mario Oliverio. Il sindaco di Terravecchia Mauro Santoro invita la cittadinanza a sostenere concretamente i sindaci e le associazioni impegnati i questa dura battaglia. Sono pure intervenuti il presidente regionale della Confederazione italiana agricoltori Nicodemo Padella, quello provinciale Franco Mazzei e il socio Cataldo Forciniti . Hanno preso pure la parola il medico di famiglia Cataldo Perri, l’imprenditore turistico Aldo Fortino, l’ing. Antonio Formaro, il presidente del comitato ambientale presilano Oreste Accio, l’ing. Giovanni De Renzo, i segretari cittadini del Psi Giampasquale Trento e del Pd Emiliano Didonna. Erano pure presenti i sindaci di Campana Pasquale Manfredi, Calopezzati Franco Cesare Mangone e di Umbriatico Rosario Pasquale Abenante.