Cosenza (Calabria) 26 luglio 2014

Cariati: Immagini di ieri e di oggi, tra storia ed arte

Cariati si trova sulla fascia ionica calabrese esattamente a metà strada tra Sibari e Crotone ed ha una popolazione di circa 8700 abitanti. E’ l’ultimo paese della provincia di Cosenza da cui dista ben 130 km e confina a sud con la provincia di Crotone da cui dista 56 km.
-Se non documentabili storicamente sono le sue origini, risalenti all’epoca della colonizzazione della Magna Grecia, documentato è, invece, il periodo relativo all’età brettio-ellenistica (IV-III secolo a.C.), quando Cariati era popolata da genti Brezie (Italici), dopo la scoperta, nel 1978, di una monumentale tomba a camera sotterranea, risalente al 330 a.C. ed appartenente ad un guerriero brezio i cui reperti sono conservati nel Museo di Sibari.
-Il territorio di Cariati conobbe anche l’occupazione romana per alcuni resti di un abitato romano in località Santa Maria, dove qualche studioso ubicò la “statio” di Paternum.
-Ai bizantini è attribuita la prima edificazione della cinta muraria cittadina, consolidata nei secoli XV e XVI sotto la Signoria dei Ruffo e degli Spinelli.
-Contea normanna dall’XI secolo e principato dal 1565, Cariati fu soggetta alle signorie dei Ruffo, Riario, Sanseverino, Coppola, Borgia e Spinelli, che la tennero fino all’eversione della feudalità (1806).
-Nel 1437, sotto la signoria dei Ruffo, fu elevata a sede vescovile e nel 1544 subì la devastazione dei pirati turchi del corsaro Barbarossa, che deportò gran parte della popolazione, compreso il vescovo Giovanni Carnuto.
-Tra il 1806 e il 1815, nel cosiddetto “decennio francese”, Cariati conobbe le conseguenze negative del brigantaggio e le imprese banditesche di Re Coremme, uno dei peggiori briganti.
-Nel 1818 la Diocesi di Cariati, dopo aver acquisito in precedenza quella di Cerenzia, aggregò le Diocesi di Strongoli e di Umbriatico.
-Nel I876 fu inaugurato il tronco ferroviario Taranto Reggio-Calabria, che favorì il collegamento con il resto d’Italia.
-Nel 1969 fu istituito il Liceo Scientifico.
-Nel 1977 fu inaugurato l’Ospedale Zonale.
-Nel 1979 la Diocesi e Cariati fu aggregata “aeque et principaliter” alla sede arcivescovile di Rossano.
-Nel 2009 è stato completato il porto turistico-peschereccio di IV classe, i cui lavori sono iniziati nel 1980.
-Nell’area portuale si trova l’Ufficio Locale Marittimo della Capitaneria di Porto e la Lega Navale Italiana.
-Nel 2009 è stato, pure, inaugurato il Teatro Comunale.
A seguito della razionalizzazione degli Uffici, Cariati subì la soppressione graduale della sede notarile, della
Brigata di Guardia di Finanza e dell’Ufficio del Registro. E’ rimasto, in ogni caso, l’Ufficio del Giudice di Pace.
Tra i beni monumentali emergenti sono citati:
-la Chiesa degli Osservanti del XV secolo, in stile tardo-gotico, fatta costruire dal nobile fiorentino Bonaccorso Caponsacco;
-il Palazzo Vescovile ed il Seminario, iniziati dal Vescovo Francesco Gonzaga nel 1649;
-Le chiesette seicentesche della Trinità, di S. Antonio e dell’Annunziata;
-Il Campanile seicentesco, annesso alla Cattedrale, a forma quadrangolare costruito nel 1649;
-il palazzo Venneri, ora sede municipale, costruito all’inizio del 1800;
-la Cattedrale, rifatta nel 1857 dal Vescovo Nicola Golia;
-l’antica cinta muraria, che racchiude il centro storico è l’unica integra in tutta la Calabria ed è inframezzata da otto torrioni che danno al paese l’aspetto di un grande castello.
Tra i personaggi considerati più illustri sono ricordati:
-Stefano Patrizi (1715-1797), a cui è intitolato il Liceo Scientifico;
-Gaetano Natale (1884-1961), Presidente dei Giornalisti della Stampa Parlamentare;
-Giovanni di Napoli (1908-1980), autore di testi di filosofia e docente universitario.
Dal punto di vista economico si caratterizza come centro peschereccio, data la presenza del porto di IV classe, utilizzato, anche, per fini commerciali e turistico-balneari.
Gran parte della popolazione attiva è impiegata in strutture di servizio (ospedale, scuole, uffici vari), in attività commerciali (supermercati alimentari, ristoranti e negozi), nelle libere professioni (medici, avvocati, tecnici, commercialisti) oppure in attività artigianali (cantieri navali, fabbriche di infissi in legno, alluminio e P.V.C. e antica tessitura al telaio).
Dal punto di vista culturale si registra la presenza di varie associazioni, attive specialmente nel periodo estivo, quando il paese si anima notevolmente per l’afflusso di migliaia di turisti. Si organizzano mostre, presentazioni di libri, sagre, feste folkloristiche. Molto praticata è pure l’attività sportiva, specie a livello dilettantistico.
E’ molto sentito il fenomeno dell’emigrazione, da sempre esistito, prima indirizzato verso l’America, poi verso i Paesi della Comunità europea e ultimamente verso le città del Nord. Una volta riguardante operai, manovali, muratori, oggi invece diplomati e laureati, in cerca di occasioni di lavoro, non sempre pari alle loro legittime aspirazioni.