E’ quello che succede in un Istituto per Anziani a Gropello Cairoli.
Le immagini sono eloquenti. Quest’auto viene parcheggiata regolarmente di fronte ad una vetrata tipo ” Acquario “. Questo ” Acquario “, viene utilizzato dagli Anziani paganti di questo Istituto come sala ricreativa e sala mensa.
Questi Anziani paganti non possono godere della vista esterna dove è situata una fontana, una splendida siepe, il prato e non solo, ogni tanto una coppia di merli e tortore si avvicinano a questa fontana per abbeverarsi e lavarsi le piume, cosa che ora con quest’auto parcheggiata selvaggiamente non possono più fare perché spaventati. Insomma quelle piccole cose che per noi comuni e sani mortali sono poco e/o niente, mentre per questi vecchietti è un piccolo tuffo nella vita.
Dovreste vederli quando con i loro occhi tristi e malinconici volgono lo sguardo all’esterno di questa vetrata e talvolta questo sguardo si carica di un tenue sorriso, accompagnato da un sospiro. Già, un sospiro ! Un sospiro che è per pochi istanti una boccata di ossigeno, non per i loro polmoni, ma per il loro fragile spirito, lo spirito di chi è consapevole che la Loro esistenza è destinata a finire in quel luogo.
L’atteggiamento di questa persona è riprovevole, questa è un’assoluta mancanza di educazione e di rispetto nei confronti dei paganti di questo Istituto e dei loro parenti, ma ancor più nei confronti di questi inermi e bisognosi vecchietti.
Vergognoso !!!!
Oltretutto subito adiacente al cancello di entrata vi è uno spazio che, giustamente, viene utilizzato come un piccolo parcheggio interno. Anche con posti liberi, questa persona ha oramai considerato tale parcheggio selvaggio una personale proprietà. Questo piccolo parcheggio interno non mina in alcun modo la serenità dei degenti, anche perché è posto in un angolo che nulla toglie ai sogni ed ai ricordi di questi Vecchietti.
Mi domando come sia possibile un tale atteggiamento e che nessuno intervenga per risolverlo. Come può essere possibile rimanere insensibili ed indifferenti a tele situazione, imponendo agli Anziani di questo Istituto la vista dell’auto di questa persona che offusca un piccolo scorcio di natura e di sogni oramai persi nei ricordi.
Spero che questo articolo venga preso in seria considerazione anche da qualche Testata Giornalistica Locale e che sia motivo di riflessione sulla natura dell’essere umano, dove si può essere uomini intelligenti e coscienziosi all’età di dieci anni, come si può essere bambini viziati, capricciosi e menefreghisti a trenta.
Confido nell’Umana considerazione dell’Amministrazione dell’Istituto, che possa porre fine a questa siuazione.
N.B. Nel rispetto del Garante della Privacy, non è stato menzionato il nome dell’Istituto e la targa del mezzo è stata opportunamente occultata.
To next !!
Mi faccio il posto auto personale
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