Roma (Lazio) 20 ottobre 2018

L’ONA, le istanze per la tutela del personale esposto ad amianto.

DI SILVANA LAZZARINO E A CURA DI VITTORIO BERTOLACCINI

Prepensionamento dei lavoratori esposti ad amianto e maggior tutela del personale delle Forze Armate del comparto sicurezza (Carabinieri, Polizia di stato, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco) ed estensione anche a loro dei benefici contributivi amianto per il prepensionamento, sono queste, in sintesi le istanze che l’ONA, rappresentata dal suo Presidente, l’Avv. Ezio Bonanni, ha formulato nella XI commissione Lavoro della Camera che ha preso atto delle richieste con convergenza di tutte le forze politiche. L’audizione sul tema è stata convocata a fronte degli atti di Sindacato Ispettivo, promossi rispettivamente dalle On.Carla Cantone e Debora Serracchiani (Partito Democratico), dall’On. Maria Pallini (Movimento 5 Stelle), dall’on. Walter Rizzetto (Fratelli d’Italia), dell’On. Guglielmo Epifani (Liberi e Uguali), dell’On. Paolo Zangrillo (Forza Italia), che hanno assunto come punto centrale “i dati pubblicati nel libro bianco delle morti di amianto in Italia dall’Osservatorio Nazionale Amianto a metà 2018”. Si rileva che i morti per patologie legate all’amianto sono aumentati nel 2017, raggiungendo 6.000 casi in totale: 3.600 per tumore polmonare, 1.800 per mesotelioma e 600 per asbestosi. Secondo le rilevazioni il trend sarebbe in aumento dalla fine degli anni ’80 e l’Ona stima che continuerà nei prossimi anni raggiungendo il picco negli anni 2025-2030. Denunciata l’esistenza di 40 milioni di tonnellate di amianto ancora da bonificare e circa un milione di siti contaminati, relativi sia a edifici privati che pubblici. Per il 2017 l’Oms ha contato in tutto il mondo, solo per origine professionale 104 mila decessi legati all’amianto.

Silvana Lazzarino