San Pietro Apostolo (Calabria) 12 novembre 2018

La Chiesa Matrice di San Pietro Apostolo

San Pietro Apostolo (CZ) La Chiesa Madre
San Pietro Apostolo (CZ).. la Chiesa Matrice…

E’ certo che la costruzione della Chiesa Matrice ebbe inizio il 1619 e si protrasse per venti anni,in quanto nel 1639 l’arciprete di Serrastretta don Giovanni Molinelli,delegato dal vescovo di Nicastro Mons.Perrone,venne in S.Pietro a farne l’inaugurazione:fu nominato quindi come primo parroco don Salvatore Macrò.Dal 1639 ad oggi si sono susseguiti ben oltre venti parroci che hanno lasciato tutti,la loro impronta nel continuo miglioramento del Santuario.Nei venti anni occorsi per la costruzione della Chiesa si rivelò l’arte dell’allora popolazione sanpietrese.Essa ha pianta basilicale a tre navate ad uno spazio interno di 500 mq.circa.La navata centrale è più ampia di quelle laterali ed è da essa divisa da archi semicircolari,poggianti su colonne alla cui sommità le foglie di acanto che emergono dai capitelli danno l’impronta dello stile rinascimentale,mentre i rosoni decorativi posti all’apice delle arcate e gli angeli marmorei che istoriano l’arco principale a tutto senso prospiciente all’abside e tutti gli ornamenti decorativi hanno l’impronta dello stile barocco che costituisce un tutto armonico con lo stile già citato.Le navate laterali simmetriche tra di loro,presentano nei riquadri dei soffitti particolarmente ornati otto affreschi (quattro a navata) che si fanno risalire all’illustre Pittore Guglielmo Tomaini che ha avuto i natali nel nostro paese nel 1854 il Tomaini era il nipote del famoso pittore di fine ottocento Andrea Cefaly.In tutti i suoi dipinti non c’è uno sfondo particolare,ma solo il necessario per far capire l’idea che si vuole esprimere,mettendo le figure in un primo piano ideale.Gli otto affreschi rappresentano: 1° L’ultima cena: in essa si può dire che non v’è un proscenio nè uno sfondo.La maggiore sorgente di luce,il riflesso della tovaglia bianca,è all’interno del gruppo,le figure ne sono come abbagliate.Anche se colpite violentemente dal raggio non sembrano perdere però il