NOTA STAMPA DEL SINDACO DI FUSCALDO E CONSIGLIERE PROVINCIALE GIANFRANCO RAMUNDO:
«Il dispositivo emesso dalla seconda sezione del Tribunale di Catanzaro, di cui sono componenti i magistrati Michele Cappai (Presidente), Alfredo Ferraro e Giuseppe De Salvatore, non lascia dubbi ed inizia a fare luce sulla condotta dei vertici politici del comune di Fuscaldo. In modo particolare, il “teorema accusatorio” messo in piedi nei riguardi del primo cittadino, “oltre a risultare ingiusto ed infondato, sembra essere servito, esclusivamente, ad ingenerare confusione, clamore ed eclatanza, per il ruolo politico rivestito (lo stesso, lo ricordiamo, è anche consigliere provinciale delegato), e per la stima sempre riconosciutagli in tutti gli ambienti da lui frequentati».Una premessa che fa da preambolo all’intervento vero e proprio di Ramundo, il quale afferma: «Non mi sono mai sottratto a nessuna delle domande dell’interrogatorio e, con forte determinazione, ho risposto ad ognuna di essa, respingendo tutte le fumose interpretazioni, rispetto ad atti amministrativi obbligatori, che riguardavano sostanzialmente, ordinanze contingibili e urgenti, resesi necessarie, a causa dell’inadeguatezza dell’ufficio preposto che, per una serie di vicissitudini, nel corso di alcuni anni, non è riuscito a redigere un bando di gara di tipo europeo
FUSCALDO, DOPO LA SCARCERAZIONE PARLA IL SINDACO GIANFRANCO RAMUNDO
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