Nel consiglio comunale, tenutosi appena dopo la revoca delle misure cautelari, è stata ribadita, dall’opposizione compatta, la richiesta di dimissioni, mantenendo la linearità delle condotte nel tempo. A sottolinearlo in una nota, è il gruppo politico “Il Futuro che vogliamo” nelle persone del capogruppo Andrea Filella, e di Maria Concetta Carnevale e Filomena Trotta. Home Ionio Merlino: Fuscaldo, gruppo “Il Futuro che vogliamo” chiede dimissioni del sindaco
Merlino: Fuscaldo, gruppo “Il Futuro che vogliamo” chiede dimissioni del sindaco
Riceviamo e pubblichiamoRiceviamo E PubblichiamoNov 27, 2018Ionio, Provincia1
Durante tutta la sua attività politica la minoranza aveva già affrontato quei temi che sono diventati il cavallo di battaglia della Magistratura Paolana, tanto da confermare molto della contrapposizione politica.
FUSCALDO (CS) – Nel consiglio comunale, tenutosi appena dopo la revoca delle misure cautelari, è stata ribadita, dall’opposizione compatta, la richiesta di dimissioni, mantenendo la linearità delle condotte nel tempo. A sottolinearlo in una nota, è il gruppo politico “Il Futuro che vogliamo” nelle persone del capogruppo Andrea Filella, e di Maria Concetta Carnevale e Filomena Trotta.
“Il gruppo politico “Futuro che vogliamo”, l’imperativo “dimettetevi”, lo aveva già gridato in più occasioni, a differenza di chi oggi tenta di appropriarsene la paternità. La minoranza non può e non deve assolvere o condannare ma ha il compito esclusivo di sorvegliare e contrastare ogni azione che pregiudica il cittadino di Fuscaldo”.
“Il sindaco in consiglio comunale, ha ribadito, più volte, la volontà di proseguire e di rilanciare l’azione amministrativa di questa maggioranza. Noi – prosegue la nota – come minoranza, crediamo necessaria una riflessione con tutti i cittadini e con l’intero gruppo politico “Il futuro che vogliamo”; l’attuale delicata e prudente fase politica va condivisa con tutti i nostri elettori! Leggiamo, quotidianamente, centinaia di messaggi di uomini e donne, di gente di Fuscaldo, che vive nell’angoscia del