Rossano (Calabria) 05 dicembre 2018

Rossano: l’inferno nella propria abitazione, famiglia con figlio disabile costretta a traslocare

Da 14 anni, ormai, vivono l’inferno. La famiglia Zangaro, il signor Antonio di 80 anni, la moglie, la signora Caterina Graziano di 76 ed il figlio Giuseppe, invalido di 56 anni, sono costretti a non poter vivere nella loro abitazione, nei pressi di Villa Labonia, nel centro storico di Rossano.

Da 14 anni una perdita d’acqua esterna che si infiltra fra le pareti di casa, e più precisamente, nelle mura della cucina, l’ambiente più frequentato, rende tutta l’abitazione invivibile per colpa dell’umidità e di tutte le problematiche che ne conseguono per la salute.

L’abitazione non è più agibile per le condizioni disumane in cui versa, e mentre la causa intentata in Tribunale per meglio comprendere di chi siano le colpe va a rilento, la famiglia Zangaro si è vista costretta a dover trasferirsi allo scalo, pagando un più che oneroso affitto, quando invece potrebbe vivere in casa propria.

Tempi biblici della giustizia, dunque, allungati allo spasimo e alimentati anche da periti poi revocati, nel frattempo, per inoperosità, altri che rifiutano l’incarico solo dopo mesi, altri ancora che pur accettando il mandato del Tribunale svolgono il loro incarico a rilento.