La giornata dedicata ai marittimi durante il congresso dell’ITF a Singapore si è caratterizzata per una discussione
relativa al tema dell’innovazione e della digitalizzazione. Le prossime navi che verranno gestite in remoto senza equipaggio o comunque con lo stesso fortemente ridotto, mettono il sindacato internazionale nelle condizioni di aprire un dibattito su questo nuovo orizzonte. Un orizzonte che potrebbe vedere un cambiamento radicale su tutta l’organizzazione dello shipping a partire dalla forte riduzione di posti di lavoro in particolare a bordo delle navi mercantili. Le stime indicate durante il Congresso ITF prevedono nei prossimi 20 anni, una perdita secca del 25% dell’attuale personale a bordo delle navi ma anche la nascita di nuove professionalità a terra legate all’avvento di questa evoluzione tecnologica. Insomma una vera e propria rivoluzione del settore tanto che in alcuni Stati si stanno già sperimentando nel corto raggio dei traffci cabotieri la gestione da remoto anche se sempre con la presenza di equipaggio a bordo delle stesse. Certamente queste novità porteranno anche ad una trasformazione del processo formativo che si dovrà calibrare sulle nuove realtà lavorative che si creeranno a fronte di questa evoluzione
tecnologica. Sicuramente molte nuove figure professionali si affacceranno sul mercato del lavoro contestualmente ad una perdita secca di marittimi a bordo di molte navi mercantili.
Torre d’amare “ITF” Incontro settore marittimo di P. Fantappiè (Uiltrasporti)
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